Schizofrenia e possessione
Secondo l’Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici gli italiani, annualmente mezzo milione di persone si rivolge ad un esorcista: il 65%, donne di livello culturale medio-basso, provenienti dalle Regioni del Centro-Sud; 20 su 100 minorenni. Circa 300 gli esorcisti ufficiali in Italia, alle dipendenze dei rispettivi vescovi diocesani. I casi da seguire variano: 5000 quelli che un esorcista può arrivare a seguire in un anno. Ben 50.000 gl’ interventi effettuati in 15 anni da Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma. La schizofrenia a riguardo gioca un ruolo importante per confondere le carte. Infatti, determinate manifestazioni, dovrebbero passar prima per gli psichiatri, in quanto i sintomi lasciano comprendere bene che si tratta di squilibrio mentale, di turbe psicotiche, più che di maligno in agguato. Ciò non toglie che il diavolo, che San Pio da Pietrelcina ebbe modo di conoscere sulla sua pelle, con le continue bastonate che riceveva “da qual cane ringhioso” specialmente di notte in cella, non cessa “d’andare in giro, in cerca di chi divorare”. Così il Cappuccino del Gargano ammoniva a non lasciarsi irretire dalla falsa credenza che il principe delle tenebre non esista: anzi, la sua vittoria, proprio quella di far credere che sia scomparso dalla Terra!
il principe delle tenebre è sempre in agguato lui è sotto forma di qlk cosa .. dobbiamo essere noi furbi a nn farci fregare…. dalla nostra parte abbiamo una grande vittoria LA PREGHIERA LA FEDE IL NOSTRO DIO…che ci protegge…..
Siamo seri. Le malattie psichiatriche lasciamole agli psichiatri seri. Quello che ha conosciuto San Pio da Pietralcina lo lascio volentieri alla sua esperienza. D’altra parte conosciamo così poco del cervello umano…