Salerno: De Maio sul Ptcp

“Ho letto con stupore e disappunto le dichiarazioni rilasciate ad alcuni organi di stampa locali dall’arch. Alberto Cuomo in merito alle mie osservazioni sull’approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Vorrei soprassedere sui sarcastici ed inopportuni riferimenti alle mie capacità e alla mia carriera universitaria, ma mi sorge spontaneo interrogarmi sulle ragioni in base alle quali è stato nominato consulente per il Ptcp. Immagino che tale scelta sia stata adottata sulla base della reputazione della quale il professore gode presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli e della qualità dei tanti piani urbanistici da lui redatti o delle opere da lui realizzate in tutta Italia e non certo in virtù della sua insistita e sterile opposizione ai piani di sviluppo urbanistico varati dalle amministrazioni De Luca… Tengo a precisare che, diversamente da quanto afferma l’arch. Cuomo, io assolvo al mio ruolo di Assessore non come tecnico, ma sulla base di valutazioni che nascono dalla mia condizione di amministratore nominato dal Sindaco sulla base di un consenso elettorale. Tali valutazioni, nate peraltro in seno ad una iniziativa promossa dal gruppo consiliare del Partito Democratico alla Provincia e da esso pienamente condivise, non sono, dunque, di carattere tecnico, bensì di natura prevalentemente politica. Ed è in tal senso che ho espresso il mio giudizio per un piano di cui non condivido la filosofia e le ipotesi di sviluppo. Il Ptcp, a mio avviso, dovrebbe fornire una cornice generale di coerenza, non entrare nel merito delle scelte di pianificazione proprie di ogni Comune. L’impostazione generale di questo piano non tiene conto degli sviluppi urbanistici dei singoli Comuni e mette in discussione strumenti già approvati da alcuni di essi; ciò significa stravolgerne la filosofia stessa, con il rischio, peraltro, di ledere diritti esistenti e già consolidati. Quanto, infine, all’ironico riferimento al Piano Urbanistico Comunale, è del tutto che evidente come il PUC di Salerno, peraltro riconosciuto da molti come un modello innovativo da seguire, abbia avuto la capacità di mutare radicalmente la città sin dalle sue prime fasi di gestazione. Era lecito aspettarsi, vista la natura e l’importanza dell’argomento in discussione, un vivace confronto dialettico; devo, purtroppo, ricredermi al cospetto di una risposta sterile e mediocre”.

Domenico De Maio

Assessore all’Urbanistica Comune di Salerno