Pontecagnano-Faiano: Pd, tempesta in un bicchier d’acqua, accordo storico?

Nei giorni scorsi era stato sbandierato ai quattro venti un accordo storico tra i partiti che sostengono l’Amministrazione Sica. Infatti, con un comunicato roboante che faceva presagire novità rilevanti nello scenario politico locale, i partiti PDL, Centro Democratico, DC ed UdC, avevano sancito una nuova -si fa per dire- intesa politico programmatica per dare rilancio alla nuova fase amministrativa al Comune di Pontecagnano Faiano. Stamane, in una conferenza stampa, il Sindaco Sica ha ufficializzato la nuova giunta che dovrà amministrare questo ultimo scorcio di consiliatura. Tutti si aspettavano cambiamenti sia dal punto di vista programmatico che dal punto di vista della composizione degli uomini. Alla fine, invece, ogni cosa è rimasta come prima o, meglio ancora, peggio di prima. Il programma riferisce sempre e noiosamente le stesse cose che, imperterriti, i nostri pseudo-amministratori continuano a non mettere in atto, vuoi per incapacità, vuoi per negligenza, vuoi per la carenza di fondi, già sperperati con inutili quanto dispendiose manifestazioni. In quanto alla composizione della Giunta, nulla all’orizzonte: tutti riconfermati ed una new entry. Infatti, il “nuovo” sarà rappresentato da Nicola Sconza, il quale andrà a sostituire il dimissionario Nicola Sconza, dunque se stesso. Per cui, in definitiva, Sconza è stato per quattro mesi fuori dalla giunta inutilmente, ed altrettanto inutilmente si sono persi dieci giorni di incontri, riunioni, chiacchiere al vento, per poi non modificare che il nulla.  Di conseguenza, non c’è affermazione più appropriata  che: “il nulla imperversa al Comune”. Non si dimentichi, peraltro, che era stato messo in atto un tentativo maldestro e poco lucido di coinvolgere il Partito Democratico, a cui era stato offerto uno “scannetto”,  forse in virtù dell’approssimarsi della campagna elettorale e del clima politico sempre più incandescente. La ferma e categorica risposta dei consiglieri comunali e del gruppo dirigente del PD ha costretto, però, ad una repentina marcia indietro. Va ricordato che un anno passerà presto: nella primavera del 2013 all’interno del Comune si terranno nuove elezioni e si avvierà per la città una nuova “Primavera”, con la sconfitta di Sica e di coloro che continuano a giocare nel ruolo, che è tutto fuorché un’attività ludica, di  “amministratori locali”.