Bracigliano: amministrative, Rescigno e Iuliano, volti vecchi e nuovi in lista!

RIta Occidente Lupo

Ancora indiscrezioni e top secret su quelle che saranno le liste a Bracigliano. C’è chi dice che il candidato Gianni Iuliano, non intende dar spazio al rimpasto e che ridiscenda nella sua formazione il sindaco uscente Ferdinando Albano, caduto “in disgrazia” di consensi, per la stasi del paese e chi dice che invece non sarà la solita solfa, che ci sarà spazio anche per nuove leve, anche se tra i vecchi volti rispunta quello di Raffaele D’Amato. Per la parte opposta, quella cioè capeggiata da Antonio Rescigno, altri volti. Anche se molti indecisi da quale parte pisizionarsi. Infatti, se in passato alcuni erano con Albano, ora pare che i venti favorevoli a Rescigno, li spingano a salire sul carro del papabile vincitore. Alla luce del chiacchiericcio, del vento di rinnovamento, che tutti auspicano, ma che nei fatti, è da verificare in campo poi se si concretizzerà. Infatti, agl’inizi, sembra che i “nuovi unti”, armati di pie intenzioni, siano tutti dei salvatori della patria: avvenne così anche per gli osannanti consensi ad Albano al primo mandato. Poi si finisce per tirare i remi in barca, deporre la fiducia per quel beniamino ritenuto vincente e si passa con estrema disinvoltura…all’altra sponda. Almeno in politica, pare che la coerenza sia una virtù depennata dal lessico comune. Infatti, nella mescolanza d’identità politica, di bandiere, di colori, di partiti che non esistono più specialmente nei piccoli Comuni alle urne, pane cotidie. Ora Bracigliano scriverà una nuova stagione: almeno le urne di maggio sembrano decretarlo, se non sarà più a Iuliano che arrideranno. In quanto ai proclami e programmi politici, spazio in entrambe le liste: dalla riqualificazione urbana, alle politiche sociali. Ma il nocciolo di fondo resta quello della carenza di fondi: il Comune vive l’affanno degli enti, gravati ulteriormente dalla mazzata stangata governativa. Dove si reperiranno risorse almeno all’ordinario, tutto da verificare. Iuliano,  avvezzo alla politica, ha dimestichezza con tale problema, essendo stato anche recentemente assessore al bilancio della provincia salernitana, oltre che vice presidente nell’amministrazione Villani. Ma anche Rescigno, che ha capeggiato la Comunità Montana zona Irno ed è stato all’opposizione comunale. Entrambi non sprovveduti ed a digiuno della realtà locale, vivendola appieno residenzialmente. Occorre davvero aver lungimiranza, dicono alcuni, per capire se Bracigliano sarà tirato fuori dall’isolamento che lo affligge, grazie alla verve di Iuliano o si sentirà gratificato da un’inversione politica, con Rescigno! La sfida aperta, richiede ad ogni elettore, degli oltre 4000 abitanti, la libertà del consenso. Perchè Iuliano ritenti la corsa, per amore del suo paese d’origine. “Non osservatore esterno delle vicende politiche- rivela -, in quanto il senso civico e la passione politica, accompagnati dal desiderio di dare ancora qualcosa alla mia realtà natale, molle per scendere in campo di nuovo. Inoltre, l’amore per Bracigliano e la sollecitazione di numerosi amici e concittadini, mi hanno fatto accogliere quest’altra sfida, non certamente facile. Pur consapevole delle difficoltà che affronto, sia per un esito positivo della battaglia elettorale, sia per le gravi condizioni finanziarie in cui versano gli enti locali, che non consentono di poter  ipotizzare grandi investimenti e straordinarie realizzazioni. Senza recriminazioni pregresse, si può comunque ridare slancio e vitalità all’azione amministrativa, nel rispetto di regole e leggi che oggi sempre più spesso qualcuno tende, a volte in buona fede, ad eludere. La mia campagna elettorale, incentrata sui problemi e non sui pettegolezzi: quest’ultimi non mi sono mai appartenuti, contrariamente alla correttezza, sale di ogni sana competizione. Un’altra avventura, che mi vede carico dell’entusiasmo che da sempre scorta le mie battaglie elettorali: saranno i braciglianesi, ai quali ho sempre dimostrato disponibilità ed attenzione, a scegliere il sindaco che riterranno adatto alle sorti civiche. Io, mi rimetto solo al servizio della collettività: come sempre, scendo in campo, in leale gioco competitivo! Una campagna elettorale che a mio avviso non dovrebbe avere manifesti con volti dei candidati: in paese conosciuti sia io che Rescigno. Il nostro, un Comune tranquillo, anche se ricadente in parte in Agro, non risente fortunatamente di tante problematiche che affliggono purtroppo il bacino Sarnese-Nocerino!”