Salerno: Giornata Mondiale Contro il Razzismo

Il Teatro Giuseppe Verdi di Salerno, stracolmo di istituzioni , autorità, associazioni, bambini e ragazzi delle scuole salernitane, ha ospitato La Giornata Mondiale contro il Razzismo promossa dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il patrocinio del Comune di Salerno e dell’UNHCR (Agenzia Onu per i Rifugiati).  L’evento, presentato da Pippo Pelo e Nunzia Schiavone, si e’ aperto con il ”Coro delle Voci Bianche del Teatro G. Verdi” diretto dalla maestra Noschese che ha cantato ”We are the world” di Michael Jackson. Dal palcoscenico Verdi di Salerno, si e’ parlato di integrazione e discriminazione insieme al sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, all’ex ministro delle Pari Opportunita’, Mara Carfagna, al Referente Regione Campania dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) della Presidenza del Consiglio dei Ministri avv. Enrico G. Detta e al prof. Marcello Pezzetti, professore all’Universita’ degli studi sulla Shoah di Gerusalemme. Durante l’evento, si è parlato anche di razzismo nello sport con le interviste al direttore generale Danilo Pagni e al capitano della Salerno Calcio David Giubilato, il tutto alla presenza del Presidente Marco Mezzaroma.   La manifestazione sottoposta alla regia dell’avv. Enrico G. Detta e della dott.ssa Virginia Barrett e alla direzione di scena di Carmine Ferrara, e’ stata impreziosita dalla  lettura di testi e poesie oltre a testimonianze artistiche a cura di Luc Bouy, Anna Nisivoccia, Claudio Malangone, Virginia Barrett e dalla straordinaria partecipazione di artisti come Roberto Lombardi, Marcia Sedoc, Carmen Diodato, Bruno Fiorentino, Francesca Riccardi, Annalisa Romano, Vincenzo Capasso.  A fine giornata sul palcoscenico del Verdi si sono esibiti anche cinquanta ragazzi del Coro del Liceo Tasso di Salerno diretto dal maestro Pepe.  L’occasione di questo evento è stata fornita dalla Giornata Mondiale Contro il Razzismo, anniversario della strage di Sharpeville in Sud Africa, dove il 21 marzo 1960 la polizia aprì il fuoco uccidendo 69 manifestanti che protestavano pacificamente contro le leggi razziale emanate dal regime dell’apartheid. Nella stessa giornata, nelle 35 città che hanno aderito all’iniziativa, un variegato popolo anti-razzista fatto di studenti, insegnanti, volontari dell’associazionismo, comunità straniere, cittadine e cittadini si sono riunite per manifestare pubblicamente contro il razzismo e ogni forma di discriminazione.