Salerno: Forestazione, i segretari regionali di Fai Cisl, Flai Cgil ed Uila lanciano ultimatum a Caldoro “Non c’è più tempo, è ora d’ intervenire

 “Non c’è più tempo”. E’ questo lo slogan usato dai segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil ed Uila. Uil nella lettera aperta inviata al governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, per chiedere interventi urgenti in merito alla vertenza della forestazione. “La lentezza e la sufficienza politica e tecnico-organizzativa con questo governo regionale, dal suo insediamento, sta affrontando la problematica forestazione ha determinato una situazione ormai al limite del collasso”, hanno scritto i segretari Santese (Cisl), Carotenuto (Cgil) e Rivetti (Uil)”. Secondo i massimi esponenti regionali delle organizzazioni sindacali di categoria i lavoratori idraulico forestali non vengono pagati da ormai quasi 10 mesi. Un dettaglio questo che ha compromesso le attività dell’intero comparto “per incomprensibile assenza di indicazioni tecnico-programmatico-progettuali operative da parte degli uffici Regionali preposti, determinando inefficienza e inefficacia degli interventi”. “Fai, Flai ed Uila hanno finora rispettato gli impegni che progressivamente sono stati assunti negli incontri ufficiali succedutisi con i rappresentanti di questo governo regionale fino all’ultimo dell’8 febbraio scorso, mostrando responsabilmente di aver compreso le difficoltà oggettive rappresentateci, ma confidando nella coerenza del Governo e nella sua affidabilità”, hanno affermato in coro i tre sindacalisti. Ma la pazienza delle parti sociali sembra ormai essere giunta al capolinea: “Continuiamo purtroppo a registrare puntualmente il totale disattendimento degli impegni ed il sistematico rinvio di decisioni e produzione di atti concreti”. Un situazione inaccettabile, che ha portato Santese, Carotenuto e Rivetti ad annunciare che il tempo delle attese è scaduto e a dare vita ad un vero e proprio ultimatum. “Chiediamo alla Regione di individuare ed assegnare nell’immediato le risorse occorrenti per coprire le esposizioni degli enti delegati per il 2011 e consentire ai lavoratori di ricevere il salario maturato. Inoltre, bisogna assumere da subito lo strumento programmatico del ‘Grande Progetto Forestale’ che, con riferimento ed in attuazione della prima finanziaria regionale, permetta agli enti di svolgere le attività delegate”. Richieste precise e concrete, che suonano come un ultimo avvertimento per Caldoro e la sua giunta. “E’ necessario anche impartire le indicazioni tecniche operative per la realizzazione degli interventi per l’anno in corso, che fino ad ora assolutamente ed incomprensibilmente assenti. Serve urgentemente produrre, entro la fine di questo mese, dopo un confronto con i sindacati, una strumentazione normativa per adeguare la situazione del comparto alle esigenze attuali con riferimento ai soggetti che dovranno gestire le attività nel settore ed alla tipologia delle attività stesse, nonché a quelle della tranquillità occupazionale e retributiva dei lavoratoti addetti”. Quattro punti indispensabile, su cui i sindacati non intendono pazientare assolutamente: “Nei prossimi giorni comunicheranno le iniziative che saranno realizzate per evitare che altro tempo trascorra, drammatizzando ulteriormente il contesto con possibili derive che la disperazione potrebbe indurre e che deve essere nella responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, in primis del governo Caldoro”, hanno concluso i vertici regionali di Fai, Flai ed Uila.