Salrno: proteste per struttura psichiatrica

La famiglia di un assistito   presso la Residenza Sanitaria di Mariconda, messa in allarme dalla drammatica lettera di un’altra paziente della medesima Struttura, apparsa ieri su “La Città” nonchè dalla notizia data dal TG di Telecolore, circa l’insediamento  della Struttura detentiva all’interno dei locali di via Mariconda per allocarvi  gli ospiti degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, a mezzo del loro Legale, esprime la sua vibrata protesta e tutto il disperato dissenso in merito ad un simile irrazionale progetto, che vedrebbe irrimediabilmente compromesso l’ottimo funzionamento della Struttura, il qualificato lavoro degli Operatori Sanitari e vilipesi gli inalienabili  e fondamentali diritti, costituzionalmente protetti, alla salute ed alla assistenza dei pazienti ivi amorevolmente curati.

Peraltro, l’O.P.G., che verrebbe ubicato nel popoloso quartiere di Mariconda, desta negli abitanti della zona un comprensibile allarme sociale. Pertanto, ci si associa all’accorato appello della paziente Maria (nome di fantasia) ed ai motivati pareri contrari più volte espressi dai tre Direttori Sanitari del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL di Salerno, acciochè venga evitata l’improvvida decisione di destinare la Struttura di via Mariconda ad O.P.G., snaturandone la funzione che le è propria. L’eventuale chiusura e depauperamento della Struttura medesima, già di per sè esigua rispetto al fabbisogno sociale, lascerebbe drammaticamente alla loro mercè ed al completo sbando i pazienti del Centro. Ci si rivolge all’energico Sindaco De Luca e a tutte le altre Autorità competenti perché, con la consueta determinazione, tutelino  gli indifesi pazienti e le loro famiglie, opponendosi con fermezza alla incogrua destinazione del Centro di Via Mariconda ad O.P.G..