Salerno: fontane storiche nel degrado

Il destino degli ultimi due esemplari delle fontanelle storiche del Lungomare di Salerno sta a cuore anche alla Sovrintendenza BSAE. La sovrintendete per i beni storici, artistici ed etnoantropologici, dottoressa Maura Picciau, ha risposto alla lettera-appello che i Figli delle chiancarelle (gruppo fecebook che conta oltre 5300 adesioni) hanno inviato lo scorso 27 febbraio. In quell’appello, protocollato anche presso la Sovrintendenza Bap, che ancora non ha risposto, i Figli delle Chiancarelle chiedevano di porre attenzione ai giardinetti pubblici di Via Benedetto Croce, dove resistono all’incuria ed all’abbandono le ultime due fontane superstiti di un tipo diffuso in città dai primi del Novecento, ripreso negli anni sessanta, ma poi scomparso dopo i vari interventi di trasformazione avvenuti negli ultimi decenni. La Sovrintendente Maura Picciau ha risposto che intende “sostenere l’iniziativa dei Fdc ed ha segnalato al Comune di Salerno ed alla Sovrintendenza Bap che le fontane, qualora si proceda ad una riqualificazione dei giardinetti, vengano tutelate e restaurate per salvaguardarne l’originalità”. Non solo: il suo ufficio si rende “disponibile anche ad eventuale progetto di restauro”.

 

Un pensiero su “Salerno: fontane storiche nel degrado

  1. Me le ricordo, una copia simile fatta con piastrelline colorate si trovava sul viale ai cappuccini a Montecorvino Rovella dove anche la balaustra del viale stesso era stata costruita a imitazione di quella del lungomare di Salerno !!

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