Roma: Fasano sposa la preoccupazione di Pizzetti
Il sen. Enzo Fasano sposa le parole pronunciate dal presidente dell’Autorità Garante per la privacy, Francesco Pizzetti, nello spiegare le cifre 2011 racchiuse nel volume “Sette anni di protezione dei dati in Italia”, e invia una interrogazione al premier, Mario Monti, per chiedere di continuare nella lotta all’evasione fiscale ma nel massimo rispetto per la privacy dei contribuenti. Nel corso di un convegno svoltosi ieri, Pizzetti ha definito le nuove norme sulla trasparenza amministrativa nei controlli fiscali “strappi forti allo Stato di diritto” e ha auspicato di “uscire al più presto” dalla attuale “fase di emergenza”, altrimenti “lo spread fra democrazia italiana e occidentali crescerebbe”. Lo stesso Pizzetti ha motivato la sua preoccupazione: “È in atto, a ogni livello dell’amministrazione, e specialmente in ambito locale, una spinta al controllo e all’acquisizione di informazioni sui comportamenti dei cittadini che cresce di giorno in giorno. Un fenomeno che, unito all’amministrazione digitale, a una concezione potenzialmente illimitata dell’open data e all’invocazione della trasparenza declinata come diritto di ogni cittadino di conoscere tutto, può condurre a fenomeni di controllo sociale di dimensioni spaventose”. E ha aggiunto: “È proprio dei sudditi essere considerati dei potenziali mariuoli. È proprio dello Stato non democratico pensare che i propri cittadini siano tutti possibili violatori delle leggi. In uno Stato democratico, il cittadino ha il diritto di essere rispettato fino a che non violi le leggi, non di essere un sospettato a priori”. Condividendo in pieno la preoccupazione di Pizzetti, il sen. Fasano si è rivolto al premier per chiedere «quali azioni intenda promuovere affinché, pur continuando nella sacrosanta azione di contrasto al fenomeno dell’evasione fiscale, sia maggiormente rispettato l’altrettanto sacrosanto diritto alla privacy riconosciuto a ogni cittadino».