Vita Scout, esperienze formative

Padre Oliviero Ferro

Qualcuno giustamente si chiede che cosa vuol dire fare lo scout e che cosa si fa. Nessun problema. La risposta ve la serviamo subito. Se tu entri da piccolo, tra i Lupetti (8-11 anni) hai diritto alla riunione settimanale e messa domenicale, a una uscita mensile, a un campo invernale e estivo, a delle attività di Zona(festa di primavera), alle piccole Orme(campetto di specializzazione) a livello regionale. Invece se sei tra gli Esploratori e le Guide (12-16 anni), oltre alla riunione settimanale e alla messa domenicale, c’è un’uscita mensile, un campo invernale e estivo, attività di zona(san Giorgio), cantieri a livello regionale, guidoncini verdi(per una attività,impresa di squadriglia) e il jamboree(riunione internazionale) ogni quattro anni. Se invece sei più grande, come rover o scolta (16-21 anni), oltre alla riunione settimanale e alla messa domenicale, un’uscita mensile, una route(campo mobile) invernale e estiva, attività di zona (challenge: sfida su alcune attività per il noviziato e la route di pentecoste), route regionale e altre attività. Quando poi hai terminato la formazione di base e decidi di iniziare il cammino come Capo (educatore), avrai un cammino di formazione, che parte dal CFT(campo formazione tirocinanti) come inizio del cammino, seguito dal CFM(campo di formazione metodologica) per conoscere il metodo di una branca (Lupetti, Esploratori-Guide, Rover-Scolte), infine il CFA(campo formazione associativa) per conoscere meglio l’Associazione (Agesci:associazione guide e scout cattolici italiani). Terminato questo cammino, si fa la richiesta per essere nominati CAPO e si entra in pieno nella vita associativa scout. Il nucleo di base è il GRUPPO (composto da Capi e tirocinanti, che fanno servizio in una quartiere e paese). C’è sempre una riunione settimanale con la propria unità e con lo staff, la messa domenicale, un’uscita mensile con l’unità, il campo invernale e estivo, ogni 15 giorni riunione con tutti i Capi e varie attività con la parrocchia di riferimento. Un certo numero di gruppi fanno parte della ZONA (in cui la Regione è suddivisa). Le attività: incontro mensile con la pattuglia(tutti i capi che vi lavorano) di branca, almeno due assemblee annuali, un convegno capi, dei Consigli di Zona(per i Capi gruppo), incontri di preghiera, attività con la Diocesi e il Comitato di Zona (tipo la giunta comunale) che segue tutta l’attività.  Le differenti Zone partecipano alle attività della REGIONE. Cioè: 2 assemblee regionali ( per delegati) e Convegni di Branca, attività regionali per le Branche(con partecipazione alla pattuglia regionale di branca); diversi incarichi nelle pattuglie, Comitato e Consiglio; partecipazione ai differenti Settori: PNS:pace-non violenza-sviluppo;PC. Protezione civile; Pattuglia internazionale; Foulards Blancs: che accompagnano i malati a Lourdes; Stampa e Web; Specializzazioni (conoscenze tecniche); Cooperativa…..Vi sono poi degli incaricati della Formazione Capi (che preparano i Campi e gli staff per il CFT,CFM e forniscono persone al CFA); incontri per gli Assistenti ecclesiastici di Gruppo e Zona; attività di fede a livello regionale (cantieri catechesi, laboratori fede)…Infine tutte le Regione sono riuniti in una NAZIONE, cone le medesime attività che ci sono in regione, più i Campi Bibbia, i Cfa, la stampa associativa, il Web…Il tutto poi confluisce a livello internazionale nel WOMS e WAGS (gli scout e le Guide). Bello il programma. Forse abbiamo dimentica qualcosa. Ma è bello mettersi in gioco. Basta provarci.