Touch, killer carpale

di Rita Occidente Lupo

Smartphone, tablet e sistemi “all-in-one”  nemici delle dita, sempre più tese nel tastierizzare su schermi agguerritamente micro. Ormai le nuove frontiere del virtuale non sembrano andare più tanto per il sottile, nello sfoggiare conquiste anche a discapito della salute. Così, oltre ai vizi posturali, dettati dai microaggeggi fruibili in ogni luogo e posizione, anche gli arti superiori stressati dalle maratone digitalizzanti. I sistemi all-in-one, che offrenti schermi multi-touch, orientati verticalmente, tra i peggiori, dal punto di vista dell’ergonomia: la posizione del polso per il tocco, innaturale ed estremamente faticosa per il delicato sistema muscolare delle mani.  Infatti, senza alcun rispetto per l’angolo “ideale” di 30°, causa infermità, giacchè l’utente deve anche esercitare una pressione 8 volte superiore rispetto a quella esercitata sulle tastiere fisiche, scatenando la sindrome del tunnel carpale per la “tensione isometrica”, coinvolgente muscoli e tendini sospesi sullo schermo. La vista, va di per sé che viene costantemente forzata per i caratteri sempre più piccoli e pertanto sottoposta a costanti pressioni. Di qui l’achtung a centellinare i minuti ai micro aggeggi geniali del nostro tempo, ma seriamente nemici dello star bene.