“Salerno Citta’ europea”

Giovanna D’Antonio

Lunedì 12 marzo alle ore 18.00, presso il Salone dei Marmi del Palazzo di Città si è tenuto il convegno “Salerno città europea” nel corso del quale sono stati presentati due libri editi dalla casa editrice napoletana Clean: “Il progetto urbano nella città contemporanea. L’esperienza di Salerno nel panorama europeo (con prefazione di Oriol Bohigas)” di Maurizio Russo e “Metamorfosi delle città europee all’alba del XXI secolo” di Benedetto Gravagnuolo. Durante l’incontro, moderato da Giuseppe Guida, sono intervenuti oltre agli autori dei libri anche il sindaco Vincenzo De Luca, gli architetti Mario Botta e Massimo Pica Ciamarra, e l’urbanista Carlo Gasparrini. Il convegno ha rappresentato un’occasione importante di riflessione su alcune tematiche relative all’architettura contemporanea europea con un riferimento specifico all’esperienza della città di Salerno; in particolare si è discusso del conflitto esistente fra piano e progetto e dei vari problemi che ostacolano lo sviluppo della città contemporanea. L’urbanista Gasparrini si è soffermato principalmente sull’analisi di un concetto presente in entrambi i libri presentati, ossia la necessità di unire dei progetti architettonici puntuali ad uno sguardo complessivo ed unitario sulla città. Tale concetto è stato applicato con grande coerenza nella nuova pianificazione urbana e architettonica di Salerno che ha preso spunto dall’esperienza di tre importanti città europee: Bilbao, Madrid e Londra. Anche l’architetto Pica Ciamarra nel suo intervento ha posto l’accento sull’importanza che negli ultimi anni la città di Salerno ha assunto a livello europeo grazie alla sua vivacità a livello di progettazione urbanistica e all’eccellente sistema normativo che la contraddistingue. Mario Botta, architetto svizzero di risonanza internazionale, ha esposto ai presenti la sua concezione architettonica, basata soprattutto sul valore del territorio della memoria che nell’epoca della globalizzazione assume un significato particolare per ciascun individuo, attraverso la descrizione di due suoi progetti, la riqualificazione dell’area degli Uffici Campari a Sesto San Giovanni e il riordino del centro storico di Treviso. Nel corso della conferenza ha preso la parola anche il presidente dell’Ordine degli Architetti di Salerno, Maria Gabriella Alfano, che ha fatto riferimento al nuovo ruolo che assume l’architettura nella città del terzo millennio. E proprio questo ruolo è una delle tematiche affrontate nel libro di Russo che nel suo intervento ha ricordato l’architetto Bohigas, figura importante per la città di Salerno in quanto ha applicato ad essa il modello spagnolo, in particolare quello di Bilbao, menzionato anche da Gravagnuolo, il cui libro ha molti punti di contatto con quello di Russo. Ha concluso l’incontro il sindaco De Luca che si è dimostrato onorato dell’interessamento verso Salerno e la sua esperienza europea da parte di due intellettuali napoletani e ha manifestato ancora una volta la volontà di proseguire su quella linea di tendenza, basata sul passaggio concreto dalle idee alla realtà trasformata, che fa di Salerno un’esperienza unica ed originale a livello europeo.