Roma: Università Cattolica, Battista sulla prevenzione al crimine

Nei giorni scorsi, il dr. Raffaele Battista, Capo di Gabinetto della Questura di Salerno, ha partecipato presso la sede del “Collegio Nuovo Jovanneum” del Policlinico Gemelli a Roma, libero dal servizio, invitato quale relatore, a due conferenze indette nell’ambito di un cineforum organizzato dall’Università Cattolica di Roma, Facoltà di Medicina ed Economia, sul tema Crescere nella verità e nel bene Il ruolo fondamentale dell’educazione nella prevenzione del crimine”. In particolare, martedì 6 marzo u.s., dopo la premiazione del filmEvil il ribelle” di Mikael Halfstrom, ha partecipato ad una tavola rotonda guidata dal prof. Vincenzo Mastronardi, noto psichiatra italiano e docente all’Università La Sapienza di Roma, alla quale è intervenuto anche il dr. Angelo Esposito del Gabinetto del Ministro di Grazia e Giustizia Paola Severino, sul tema “Il ruolo dell’educazione nella prevenzione del crimine, metodi di educazione e rieducazione alla legalità, la cinematografia come strumento di correzione (film therapy). Per il primo dirigente della Polizia di Stato Raffaele Battista, “Evil il Ribelle pone interrogativi sul rapporto tra i cittadini e un vero e proprio clima di disagio violento: il film racconta, infatti, di una famiglia pressoché inesistente”. Ma da trent’anni a questa parte il rapporto che vige tra “forze dell’ordine e cittadino italiano è cambiato. Molti anni fa, l’operato della polizia si giudicava in base a delle statistiche che non coglievano tanti fattori importanti. Ora si giudica dalla percezione di sicurezza che il cittadino avverte”. Inoltre,negli anni 70 e 80 era impensabile per un poliziotto entrare nelle scuole e parlare agli studenti di legalità. Ma da qualche anno a questa parte, il clima è cambiato e troviamo molto riscontro nei più giovani”. Giovedì 8 marzo u.s., dopo la proiezione del filmGli Intoccabili” di Briam De Palma, il dr. Battista ha discusso con gli studenti sulle problematiche connesse al crimine organizzato in Italia. Alle proiezioni hanno partecipato oltre cento studenti, nonché docenti e dirigenti dell’Università Cattolica.