Bracigliano: Rescigno “Svolta” contro Iuliano
Rita Occidente Lupo
In un auditorium gremito, quello parrocchiale, (il paese non possiede altro spazio aggregativo fruibile, a detta del candidato sindaco Antonio Rescigno, neanche il Forum dei Giovani ha potuto trovar grazia a riguardo, all’ombra dell’attuale amministrazione comunale stagnante) un bagno di folla per l’alter ego a Gianni Iuliano, che stasera ha inteso incontrare i cittadini, come già fatto nei giorni scorsi dallo stesso ex senatore della Repubblica. “Anni di paralisi amministrativa che hanno penalizzato il Comune- ha tuonato deciso Rescigno, deciso più che mai ad occupare stavolta la prima poltrona comunale, dopo anni d’opposizione.-Aperti al dialogo anche con i nostri rivali, perchè non perseguiamo politica d’interessi. Si va dicendo che non servono candidati da 100-200 voti e poi s’avvicinano anche quanti hanno scelto di star dalla nostra parte, con fallaci promesse: la scorsa settimana a 3 nominativi, identica promessa! In barba alla serietà! Non amo autoelogiarmi, ma il mio operato sotto gli occhi di tutti: anche se non ho mai ricoperto cariche istituzionali elevate, ho realizzato posti di lavoro per 100 dipendenti, tra cui anche braciglianesi. A capo della Comunità Montana, per anni ho fatto funzionare un ente. Chi è stato vicepresidente provinciale, senatore, sindaco, consigliere, assessore ed altro, cos’ ha realizzato di concreto per il suo paese? Che ha bisogno d’infrastrutture e di politiche sociali e giovanili. Un’amministrazione che non ha fatto nulla in questi anni eppure Iuliano, lanciando la candidatura di Ferdinando Albano, come si legge in un periodico locale, dichiarò esplicitamente di esserne lui il garante. Ora, invertito il ruolo: Albano garante di Iuliano!” A questo punto, la platea già surriscaldata dall’entusiasmo di Rescigno, malgrado le raffiche ventose esterne, è esplosa in una risata generale, contagiata dal leader, sempre più diretto nel lanciare strali contro l’avversario. “Dicono che la loro lista sarà innovativa, con giovani: la solita musica senza dubbio, anche se qui siamo nella location di tale arte, alla quale intenderemo, se saliremo a Palazzo di Città, dare peculiare smalto. Son stati capaci di non avanzare neanche un progetto alla regione dal 2007, perdendo anche fondi europei. Per non parlare dei Pip, nei quali rientravamo nella disgrazia dell’alluvione del ’98. Invece, qualcuno ne ha gestito uno stralcio come intermediario e come se si trattasse di un suo privato. Meglio tacer che dire! IMPEGNO, COERENZA, CONCRETEZZA, che hanno vergato sul mio manifesto politico, credo che m’incarnino e sfido chiunque a smentirlo. Un’Amministrazione ingessata, pur spendendo soldi pubblici, che a fine mandato evidenzia d’aver provveduto a malapena alla sostituzione d’un traliccio o alla riparazione di qualche pozzetto fognario. Se i cittadini ci voteranno, dopo il 7 maggio tante priorità, tra cui il riassetto degl’incarichi comunali, per smantellare logiche parentali politiche. E’ stato detto che un lustro fa, tra due candidati fu scelto il migliore: se quest’è stato l’optimum, nutro forti preoccupazioni. Rimetter mano al Puc, obsoleto dall’85, regolamento edilizio, piccoli lotti industriali, per favorire industrializzazione ed ancora tante altre azioni, per rilanciare il paese, che non merita di languire come in questi anni. Se la minoranza assente in questo tempo tra i banchi comunali, perchè deficitaria la passione politica, alla luce di un andazzo avvilente. Ora una Svolta decisiva, sembra dietro l’angolo, alla luce anche delle massicce adesioni che in questi giorni raccogliamo. Ma occorre non fidarsi: dall’altra parte vecchi volponi ed ogni competizione, resta pur sempre una battaglia con delle incognite fino alla fine. Quindi, insistere nella campagna assensi, fondamentale per mandare a casa chi non tiene allo sviluppo di Bracigliano!