Salerno: CasaPound, Ferma Equitalia sempre maggiori consensi

La presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare Ferma Equitalia tenutasi ieri pomeriggio presso i locali del centro studi Marconi a Torrione Alto ha dimostrato ancora una volta come intorno alle proposte concrete e accurate finalizzate a porre rimedio alle emergenze quotidiane dei cittadini italiani realizzate dall’associazione culturale e di promozione sociale CasaPound Italia sia sempre più largo il fronte del consenso. “La nostra battaglia- afferma il Responsabile Regionale per la Cultura di Cpi Luca Lezzi- è iniziata con una serie di gazebo in tutta la città alcuni mesi fa, da subito ci siamo resi conto che alla raccolta firme andava affiancata una tutela per i cittadini vittime delle cartelle pazze ed è così che in collaborazione con le associazioni culturali Tradizione Futuro e La nostra libertà è nata l’assistenza legale gratuita.” A spiegare nel dettaglio la proposta è intervenuto Luigi di Stefano, dirigente nazionale di CasaPound che si è soffermato in particolare su come l’associazione della tartaruga frecciata si ponga da sempre in difesa della casa e del reddito dei cittadini scegliendo non a caso per simbolo un animale che porta sempre con se la propria abitazione. Ha affidato ad una nota, per via di impegni di partito, la propria posizione il consigliere provinciale Simone Valiante in cui si complimenta con CasaPound per l’ottima e accurata proposta di legge che si dichiara pronto a sostenere nonostante la distanza ideologica che lo separa dall’associazione stessa. Antonio Cammarota ha spinto la battaglia oltre l’ostacolo dichiarando che quella contro Equitalia è solo la prima di una serie di iniziative al fianco del popolo che prenderanno il via in questi mesi oltre alla battaglia contro le strisce blu e quella per ottenere conti correnti gratuiti. Non ha risparmiato critiche ad una parte del proprio partito Rosario Peduto distinguendo le varie anime del Pdl che spesso non si trovano sulla stessa via nemmeno in occasione di problematiche percepite quotidianamente ed è per questo che plaude alla proposta di iniziativa popolare affinchè faccia sentire forte l’urlo di rabbia di chi non arriva più alla fine del mese. Il convegno si è concluso dopo svariati interventi da parte di una folta platea che hanno arricchito il dibattito.