Salerno: Salerno Sistemi ed Energia Holding su mancato accordo OOSS

I due incontri convocati dai Presidenti di Salerno Sistemi e di Salerno Energia Holding con le Organizzazioni Sindacali e la Rappresentanza Sindacale Unitaria di Salerno Sistemi e il successivo, convocato dalla Prefettura di Salerno, non hanno consentito di definire una valutazione condivisa sulle iniziative da intraprendere, in tempi brevissimi, per affrontare la gravità del quadro economico e finanziario che pesa sulla società e adottare, con ogni rapidità, tutte le azioni per il necessario risanamento dell’azienda.E’ bene che si sappia, e che sappiano i lavoratori, che, oggi, è drammaticamente e realmente in discussione la continuità aziendale e la difesa del posto di lavoro. Salerno Sistemi e Salerno Energia Holding stanno dimostrando di voler fare fino in fondo la loro parte per il risanamento e di voler interamente assumere la responsabilità sociale della difesa del posto di lavoro per tutti i dipendenti della società. Salerno Energia Holding ha già deciso di elevare il capitale sociale di Salerno Sistemi per 1 milione di euro, triplicando così l’attuale capitale e di acquisire l’area di “Casa Manzo”. La rilevantissima iniezione di liquidità immessa in Salerno Sistemi consentirà di garantire per i prossimi mesi il pagamento degli stipendi e dei fornitori. Ancora, la Holding ha deciso di riassegnare a Salerno Sistemi le attività di stampa e di recapito delle fatture e la lettura dei misuratori del gas, oggi svolte da altre società del Gruppo Salerno Energia. Le commesse affidate a Salerno Sistemi consentiranno di incrementare il fatturato e di ampliare le risorse disponibili per la società. Salerno Sistemi e Salerno Energia Holding hanno già attivato le prime azioni per il contenimento dei costi: è stato rescisso il contratto di locazione della sede di “Galleria Mediterraneo” con il conseguente abbattimento dei fitti e delle spese di gestione della sede; è in corso l’attività di riorganizzazione dei servizi resi dalla società, con la già realizzata unificazione nella sede di Via S. Passaro della Cassa e dello Sportello Contratti, e con la prossima unificazione delle attività comuni a tutte le società del Gruppo, per realizzare, così, tutte le possibili economie di scala. Salerno Sistemi ha già deciso il taglio delle collaborazioni esterne, la rivisitazione di tutti i contratti per forniture e servizi, la rinegoziazione del debito maturato nei confronti delle società fornitrici di acqua e impegnate nella depurazione, la rinegoziazione dei mutui e degli affidamenti richiesti alle banche. Queste azioni verranno ampliate e qualificate nelle prossime settimane, anche sollecitando le proposte delle O.O.S.S. e dei lavoratori. Anche il Sindacato e i lavoratori sono chiamati a dare il loro contributo alle azioni di risanamento e a concordare, tra l’altro, azioni di contenimento delle retribuzioni e del costo del lavoro e il necessario allineamento dei trattamenti salariali dei lavoratori di Salerno Sistemi a quelli in atto nel Gruppo Salerno Energia. Salerno Sistemi, in relazione all’indisponibilità ad affrontare il complesso delle questioni della contrattazione aziendale e, quindi, all’esito negativo del confronto con il Sindacato, è stata costretta a dichiarare la decadenza di tutti gli istituti definiti nella contrattazione aziendale che, quindi, non verranno più erogati a partire dalla prossima retribuzione di marzo. Salerno Sistemi e Salerno Energia Holding, giudicando controproducente la proclamazione dello sciopero indetto per il 15 marzo, ritengono ugualmente ingiustificabile il ritardo delle O.O.S.S. a prendere coscienza delle pesanti criticità che gravano sull’azienda e ad affrontare il tema dei costi del risanamento. Forse non si è compreso che è in discussione il posto di lavoro in un momento nel quale trovare o difendere un lavoro è un miracolo! Salerno Sistemi e Salerno Energia Holding affermano con decisione che né lo sciopero del 15 né altre iniziative sindacali potranno ritardare le azioni di risanamento, che verranno perseguite con rigore e determinazione perché necessarie a garantire l’impresa e il posto di lavoro e, tuttavia, riconfermano la loro disponibilità a ridefinire il “ticket mensa” e il premio di risultato e ad estendere ai lavoratori di Salerno Sistemi tutti gli istituti della contrattazione di 2° livello attivi nel Gruppo Salerno Energia.