Agropoli: “Rossi-Vairo: esempio di scuola che funziona”

n ottimo livello in italiano e in matematica facendo rilevare dei punteggi  superiori ai  risultati medi della  Campania, delle regioni del Sud e anche dell’intera Nazione”. Per la prova di italiano, il punteggio complessivo riferibile alla scuola  (67,1) è significativamente  superiore sia al dato medio nazionale (60,4) sia a quello del Sud  (56,1) e della Campania (54). Anche considerando le singole classi che hanno partecipato  alla prova, si nota come queste raggiungano in maggioranza punteggi  più alti della media, con dei picchi notevoli:  ad esempio una classe ottiene il punteggio di 84. Si toccano picchi molto alti anche con la Matematica: “La prova di matematica fa rilevare nell’Istituto “G. Rossi Vairo” un livello di conoscenze e competenze ancora più elevato. Il punteggio raggiunto è 63, maggiore di quasi 12 punti rispetto a quello rilevato su scala nazionale (51,5). In questo caso, inoltre, nessuna delle classi che ha partecipato alla prova ha ottenuto un  punteggio pari o inferiore alla media del Sud (47,4) e della Campania (45,8)”.  Elevato utilizzo dei laboratori e ottimizzazione degli spazi Percentuale di aule utilizzate per la didattica: con questo indicatore viene rilevata l’eventuale presenza nella scuola di spazi potenzialmente utilizzabili che non vengono utilizzati. Nel caso in esame la capacità di utilizzo a pieno degli spazi disponibili si attesta  intorno all’81,5%, superando di quasi dieci punti percentuali la media rilevata (71%). Sono pochi perciò gli spazi dell’istituto che non vengono utilizzati per scopi didattici. Questo dato se letto con il precedente (poca superficie interna disponibile per ciascuno studente) indica he gli spazi disponibili siano pochi  ma impiegati bene. Percentuale di laboratori: pochi ma utilizzati bene e a pieno regime. Questo indicatore considera la numerosità di laboratori in rapporto alla totalità degli spazi a disposizione per gli studenti. L’istituto  “Rossi-Vairo” ha meno di un laboratorio ogni cento studenti e, tra le aule utilizzate, solo il 14% è adibito a laboratorio, una percentuale  inferiore alla media (17%) riferita alle scuole coinvolte. La particolare condizione del plesso distaccato, nel quale esiste un solo laboratorio a fronte dei quattro funzionanti nella sede centrale, la capillare presenza di LIM nelle classi ordinarie e il ricorso da parte della scuola a molteplici attività di carattere laboratoriale che tuttavia si svolgono in spazi non formalmente identificabili come “Laboratori” evidenziano invece una intensa attività laboratoriale.