Il disastro italiano
Giuseppe Lembo
Se non c’è più il “posto fisso”, quale tipo di lavoro possibile, c’è all’orizzonte per i nostri giovani? I ladri di futuro continuano a cancellare il futuro dei nostri figli. Bisogna ed in fretta, agire e reagire per evitare la morte dentro ed il suicidio di massa di tanti nostri malcapitati giovani, governati dall’insipienza di canuti vecchi, poco “padri della patria”, ma sempre più accaniti e violenti “padri padroni”. Più in basso di così non si poteva andare né pensare. Questi arroganti padri-padroni credono di potere tutto; il diritto a decidere per gli altri, per loro, potenti e prepotenti, è un diritto senza appello; il così è, il così deve essere, ha una vera e propria dimensione divina. Quanta disumanità! Quanta confusione mentale! Oltre a negare il diritto al lavoro, ai nostri malcapitati giovani, oggi si nega addirittura il diritto alla speranza. Ma visto che non ci servono, che sono degli inutili “improduttivi” e solo bocche da sfamare, allora eliminiamoli tutti e lasciamo al futuro il solo seme umano di Mario Monti che, da padre-padrone qual’è, non vuole perdere tempo a correre dietro ai reali bisogni della gente. Per lui è assolutamente importante raggiungere gli obiettivi economico-finanziari che gli sono stati imposti dai suoi amici dell’economia e della finanza sia italiani che europei. Caro Monti, così non va! Critichi inopportunamente la politica e la cultura del posto fisso, recitando falsamente a soggetto ed usando, abusandone, principi e desideri che ti “incoronano” privilegiato a vita; forse anche i tuoi figli godono del privilegio di non precarietà. Tu, per volere del Capo dello Stato, simbolo del Paese Italia, ultimamente hai ricevuto, tra l’altro, l’investitura di Senatore, a vita; un’investitura non da poco, nella quale è ben evidenziata la parola “a vita”. Altro che precarietà! Da tanta e tale autorità istituzionale e costituzionale, molto inopportunamente, si leva quindi assolutamente a sproposito la voce, per criticare il legittimo diritto dei giovani ad avere un lavoro che li garantisca per la vita. È questo un loro sacrosanto diritto e non altro. Chi pensa addirittura di togliere la speranza ai giovani, manifesta non solo incomprensione, ma anche uno scarso spirito di solidarietà verso gli altri. E così che la pensa il cattolico Monti? C’è di che preoccuparsi; c’è da allarmarsi; siamo all’inizio di un futuro nero, nel quale si pensa di poter cancellare anche il diritto al futuro, il diritto all’appartenenza dei nostri figli. Non possiamo neanche immaginare che possa accadere una sciagura del genere! Forti di un’umanità senza se e senza ma, tanti buoni e generosi italiani, sono pronti a tutto. Assolutamente non è da permettere che i ladri di futuro possano cancellare il diritto al futuro dei nostri figli. Questo non deve essere! Questo non sarà! Ebbene che lo sappiano tutti i poteri forti d’Italia e con essi il mondo della politica, un mondo tutto da rottamare ormai messo a bagnomaria, in attesa di nuovi eventi purtroppo sempre più indifferente all’Italia degli italiani, preso com’è a pensare all’economia dei ricchi ed ai privilegi dei pochi sui tanti silenziosi poveri cristi.
Esatto, è anche il mio pensiero.