Pellezzano: Raggio Verde sul Carnevale scrive alle autorità politiche

Carissimi, con grande rammarico, in questo giorno in cui ricorre la Festa del Carnevale, è triste vedere il nostro territorio comunale non allietato dai tradizionali carri allegorici, che venivano organizzati con grandi sacrifici negli anni passati, da numerosi gruppi formati da privati o da associazioni locali, per festeggiare e valorizzare questa consolidata tradizione che ha sempre contraddistinto la frazione di Coperchia in questo periodo.  In punta di piedi e senza velleità, ho voluto scrivere questa missiva di solidarietà, anche per porgere a nome dell’associazione che rappresento i complimenti agli amici di Coperchia, che nonostante a Pellezzano non si svolgesse la tradizionale sfilata, si sono comunque ed in ogni caso, attrezzati per portare questa nostra bella esperienza locale nei Comuni limitrofi.  Con la presente non voglio in nessun modo “attaccare” qualcuno ma aprire un forte momento di riflessione sulla valenza di questo evento e fare un analisi tutti insieme con grande umiltà, sulle tante occasioni storiche perse: in quanto questo evento, per troppi anni è stato visto come evento effimero  e non come evento dell’anno, capace di esaltare tutte le nostre eccellenze, che vanno dall’arte nella costruzione dei carri; ai balli dei corpi artistici e ai tanti momenti di aggregazione passando per la valorizzazione dell’enogastronomia, della sartoria e a tutta quella macchina economica e sociale che esso attivava.  Credo fortemente, che il Carnevale di Coperchia, possa e deve diventare un evento culturale di produttività locale, che va vissuto non come un momento a se stante ma che si coltivi tutto l’anno. Per fare ciò, è importante che gli organi locali (Comitati, Associazioni, Parrocchie, Forze Imprenditoriali ecc. ecc.) e in modo particolare il Comune di Pellezzano, consideri il Carnevale di Coperchia, un oggetto prezioso  su cui investire per  la nostra cultura e mi permetterei di dire anche per la nostra economia. Ho sempre affermato a quanti mi hanno chiesto un parere in merito che il Carnevale di Coperchia, andava e va istituzionalizzato cercando di creare un’organizzazione capace di mettere in relazione le varie parti del sistema e solo così potrà crearsi un’organizzazione turistica all’avanguardia attraverso cui il Carnevale di Coperchia, potrebbe riappropriarsi di quella attrattiva turistica e culturale che l’ha caratterizzato negli anni precedenti. Istituzionalizzare il Carnevale: rendendolo non un evento, ma l’evento su cui individuare i punti nevralgici per far si che esso arrivi di nuovo ai livelli degli anni precedenti. A questo punto, faccio appello a quanti quotidianamente operano nel sociale e nella cultura, affinché si crei un occasione di confronto, di studio e di riflessione su questa manifestazione, con l’obbiettivo di mettere in pratica delle strategie non più solo teoriche ma che trovino contesti, spazi e persone capaci di restituire al Carnevale di Coperchia il suo antico splendore. Come associazione socio – culturale che opera da anni sul territorio, siamo disponibili sin da subito, e lo diciamo in modo particolare al Comitato Cittadino di Coperchia – ad unire le forze anche in senso strettamente organizzativo ed economico, affinché quanto sopra tratteggiato si possa trasformare in realtà.

Con la stima e l’affetto di sempre.

Francesco Morra Presidente Associazione “Raggio Verde”