Salerno: GdF, sequestro scavatore al porto

Nell’ambito dei quotidiani controlli effettuati sulle merci in transito al varco doganale, per essere successivamente imbarcate su nave con destinazione Paesi extracomunitari, i militari del 2° Nucleo Operativo del Gruppo Salerno hanno proceduto al controllo della macchina escavatrice “TERNA”, marca JCB 3CX, trasportata su apposito rimorchio. Il conducente ha esibito il c.d. “memorandum”, dal quale si è rilevato che l’escavatore era destinato in esportazione a Tripoli, verso una ditta locale operante in quel Paese, da parte di una società con sede in Puglia. I preliminari accertamenti, effettuati mediante consultazione degli appositi archivi informatici, consentivano di appurare che l’escavatore era stato oggetto di denuncia di furto nel maggio 2008 e che, a tutt’oggi, non risultava essere stato restituito all’avente diritto. Contattato telefonicamente l’originario proprietario del mezzo in questione, si è appreso che quest’ultimo era stato già liquidato dalla compagnia assicurativa per il furto subito e che – ad oggi – non aveva notizie circa un probabile rinvenimento del mezzo sottrattogli. Al fine di accertare se successivamente alla liquidazione del danno la compagnia di assicurazione fosse rientrata in possesso dello scavatore ed in seguito lo avesse venduto regolarmente, si è proceduto ad inoltrare specifica richiesta all’Ufficio Sinistri di Milano. Pertanto, in presenza di documentazione fiscale apparentemente regolare, che testimoniavano successivi passaggi di proprietà e ritenendo necessari ulteriori approfondimenti investigativi, si è ritenuto procedere al sequestro preventivo d’iniziativa del mezzo, ai sensi dell’art. 321 bis. C.P.P., considerata l’urgenza di cautelare il mezzo fino allo scioglimento delle riserve.