Arco Latino, a Salerno e Ravello il 15 e 16 marzo 2012

La provincia di Salerno ospiterà la XI Assemblea Generale di Arco Latino il 15 e 16 marzo prossimi. L’Associazione di Province italiane, i Départements francesi e le Diputaciones spagnole, con la comune matrice mediterranea, si è data appuntamento per la prima volta nella nostra provincia nella sua interezza. Il programma è molto articolato, si parte il pomeriggio del 15 marzo a Palazzo Sant’Agostino, con una seduta del Consiglio di Amministrazione, di cui è membro la Provincia di Salerno, mentre  l’Assemblea Generale delle oltre 60 Amministrazioni locali si riunirà all’Auditorium Oscar Neimeyer di Ravello il 16 marzo alle 15. La crisi economica ha messo in discussione la sopravvivenza stessa degli Enti intermedi in tutte le realtà continentali interessate ad una rivisitazione dell’intero sistema di governo locale e di partecipazione delle comunità locali alla vita nazionale. Anche per questo motivo, il 16 mattina alle ore 10, nello stesso Auditorium, si terrà un seminario internazionale sul “Ruolo dei governi locali intermedi di fronte alla crisi in Europa e nell’Arco Latino: la governance della futura Politica Regionale”, con la partecipazione di attori e rappresentanti di rilievo delle Istituzioni Europee, nazionali, regionali, provinciale e locali. Le Province, i Départements e le Diputaciones dell’Arco Latino e dell’UE si confronteranno dunque con un tema di forte attualità. Le sessioni di approfondimento del seminario saranno incentrate sul “ruolo degli enti locali intermedi nella Politica Regionale” e sulle “esperienze di governance multilivello della Politica Regionale”. A seguire si aprirà un dibattito politico con i soci di Arco Latino, i rappresentanti di istituzioni nazionali, europee, mediterranee ed altri stakeholders. Concluderà i lavori il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Nell’ambito dell’incontro verrà presentato un documento politico (policy paper) sul ruolo del livello di governo intermedio in Europa e nell’Arco Latino, che contribuirà ad alimentare il dibattito sulla materia per poter difendere assieme il futuro dei rispettivi territori in Europa.