Salerno: Ariel dalla musica alla musica al Teatro Verdi

 A r i e l dalla musica alla musica con brani del repertorio di Mario Fasciano, di Brian Auger e del drammaturgo Enzo Moscato Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno Sabato 25  Febbraio ore 21.00. Di solito i concerti dei gruppi storici del rock, soprattutto di quello progressivo, nascono all’insegna della nostalgia: una spolverata ai vecchi successi e via. Questo connubio tra il sempre amato Brian Auger, tastierista rock britannico e virtuoso dell’organo Hammond, che mette la sua bravura al servizio dell’arte napoletana si intrinseca con la musica di Mario Fasciano e con lo straordinario teatro di Enzo Moscato. Il risultato è di meravigliosa suggestione. Perfino nella riproposta di brani napoletani del dopoguerra, l’organo Hammond – di cui Brian Auger fu uno dei precursori – regala nuove sonorità classiche, al punto da rievocare la fantastica stagione del Settecento partenopeo. Tra una canzone e un monologo di Moscato lo spettacolo scorre senza pause, intriga. E’ una conferma che l’alleanza tra le note napoletane e quelle del prog – cavallo di battaglia di Fasciano, che da tanti anni coopera con Rick Wakeman e reduci dei Deep Purple, dei Genesis, perfino dei Platters, apre nuove prospettive alla musica del terzo millennio. Brian Auger suona il suo organo Hammond, quello che lo accompagna dal 1965 e che ha portato nelle tournée fatte insieme a Jimi Hendrix, Rod Stewart, Tony Williams, Led Zeppelin, ecc. La prima parte dello spettacolo comprende musiche del Quattrocento, arieggianti al periodo del drammaturgo William Shakespeare arricchite dal monologo di Enzo Moscato sugli spiritilli napoletani, i folletti che abitavano i quartieri spagnoli nel ‘600, fantasmi sempre pronti a tornare. La musica prosegue nella seconda parte dalle classiche melodie napoletane fino alla musica rock progressive di Brian Auger.