Salerno: Cascone “La verità sul Cstp”
Purtroppo la politica dei comunicati stampa mi costringe per l’ennesima volta a puntualizzare cosa il Comune di Salerno e le precedenti gestioni aziendali, hanno fatto per il CSTP. Durante la precedente gestione aziendale il personale è stato ridotto da 1.000 alle attuali 700 unità; l’azienda è stata capitalizzata con un patrimonio immobiliare di oltre 20 milioni di euro (immobili che probabilmente saranno l’unica salvezza per il futuro di questa azienda); è stata effettuata una riorganizzazione aziendale che ha portato il CSTP ad essere riconosciuta come una delle migliori aziende italiane. In merito ai servizi aggiuntivi pagati con un costo accessorio, non va dimenticato che negli ultimi anni la Provincia ha effettuato circa 600.000 Km (per circa 2 euro a km) per servizi aggiuntivi mai pagati. Il Comune di Salerno, ha onorato già tutti i debiti e nel frattempo per il 2012 ha raddoppiato i fondi di bilancio per i servizi aggiuntivi. Quanto investe la Provincia di fondi propri in servizi aggiuntivi? 0 euro! Spero che tutto questo l’Assessore Provinciale lo sappia, perchè non si è tirato indietro quando si è trattato di tagliare 1.400.000 euro alla propria azienda in profonda difficoltà per colpa del suo collega di partito Assessore Regionale. Che l’Assessore Provinciale ai Trasporti non sia aggiornato sul resto dei temi che ha trattato nella lettera pubblicata è inevitabile perchè purtroppo si occupa di trasporti come altri si occupano di viaggi aerospaziali, la prova di questo si è avuta alle molteplici riunioni nelle quali sono state prese importanti decisioni per salvare l’azienda, dove raramente è stato presente e quando lo era, di fatto era commissariato da qualche altro suo collega. Nonostante queste accuse infondate il Comune di Salerno ritiene indispensabile che tutti gli Enti proprietari facciano la loro parte per salvare l’azienda, i lavoratori ed i tanti utenti che usufruiscono del servizio, anche richiedendo serietà e sobrietà all’attuale management, indispensabile segnale da dare se si intende chiedere ulteriori sacrifici ai lavoratori.