Salerno: Cisl, Uffici postali, aumentano disagi per pensionati salernitani

 “Ormai da tempo Poste Italiane sta perseguendo una politica di disimpegno su parte del territorio provinciale, nel quadro di una riorganizzazione del proprio servizio all’utenza”.  ha dichiarato Giovanni Dell’Isola, segretario dei pensionati salernitani della Cisl. “Questa operazione colpisce in particolare zone periferiche e piccoli centri e riguarda sia la chiusura di uffici che la riduzione dell’orario di apertura al pubblico. La nostra provincia è stata spesso interessata a problematiche di questo genere e tante sono state le proteste delle amministrazioni locali e dei cittadini. Proprio in questi giorni”,  ha proseguito Dell’Isola, “le organizzazioni sindacali stanno cercando di contrastare il disegno di Poste Italiane di chiusura e di riorganizzazione degli uffici postali della Campania. Il destino di tanti uffici postali sul nostro territorio è nelle mani della sede centrale che, in questa circostanza, non tiene conto delle realtà locali. Sono a rischio chiusura più di 10 uffici postali in tutta la provincia, mentre per altri vi è la concreta possibilità dell’introduzione di un orario ridotto. I comuni nei quali gli uffici postali sono destinati a chiudere sono dislocati in tutta la provincia di Salerno e si tratta, generalmente, di aree montane che già vivono momenti di difficoltà”,  ha rimarcato il rappresentante del pensionati cislini salernitani. “La cancellazione di uffici postali in aree distanti da altri centri crea notevolissimi problemi ai cittadini che, proprio in questi piccoli centri, hanno l’ufficio postale come punto di riferimento per il ritiro della pensione, per effettuare pagamenti, spedire e ritirare corrispondenza e quant’altro e i centri più vicini per effettuare tali operazioni distano in media 15 chilometri. Tra l’altro, proprio dal prossimo mese di marzo la riscossione delle pensioni superiori a 1000 euro dovrà avvenire attraverso un conto corrente o con carta prepagata, per cui è più che mai necessaria la presenza degli uffici postali proprio nei piccoli centri dove non sono presenti altri sportelli bancari”. Secondo Dell’Isola Poste Italiane dovrebbe svolgere anche “una funzione sociale e di servizio dal momento che opera con specifica convenzione con lo Stato, assumendo precisi impegni. Non è concepibile che questa riorganizzazione degli uffici postali vada a colpire territori svantaggiati , come le aree montane, già interessate dallo spopolamento e da numerosi problemi di varia natura. E’ giusto che un servizio come quello che caratterizza Poste Italiane persegua l’obiettivo di fare utili o, quantomeno, di pareggiare il bilancio ma non è concepibile che si taglino servizi addirittura chiudendo uffici, creando notevoli problemi a tante comunità locali”. Con queste premesse il segretario generale della Fnp Cisl Salerno rivolge un appello a tutte le istituzioni ed in particolar modo al presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, per sollecitare un intervento  presso la Direzione centrale di Poste Italiane per evitare la chiusura o la riduzione di orario al pubblico di uffici postali nella provincia di Salerno.