On. Iannuzzi: pedaggi Napoli-Salerno da ridurre prossimo anno

L’on. Tino Iannuzzi, Deputato del PD, sollecita l’ANAS  a ridurre in misura congrua dall’1 gennaio 2012 i pedaggi differenziati, legati ai chilometri effettivamente percorsi, sull’Autostrada Napoli-Salerno, gestita in concessione dalla SAM. Infatti, nella convenzione SAM-ANAS, è stabilito il principio vincolante dell’isointroito, secondo cui con i nuovi pedaggi, introdotti il 1° gennaio 2011,  l’introito per la SAM deve assicurare la parità di gettito rispetto al 2010,  ma non consentire incassi maggiori. Invece la SAM, nei primi sette mesi del 2011, ha incassato  1.839.221,33 euro  in più circa il 6%, passando dai 33.733.974,11 euro dei corrispondenti mesi del 2010 a ben 35.573.196,04. Pertanto, sulla base di questo trend, sicuramente la SAM in tutto il 2011 incasserà fra i 2 ed i 3 milioni di euro in più. Questa situazione è grave ed assolutamente ingiustificata e va, quindi, risolta con una significativa ed immediata diminuzione dei pedaggi. Le nuove tariffe oggi vigenti sono troppo elevate ed onerose per le famiglie, i “pendolari” per ragion di studio e/o di lavoro, per le imprese; esse inoltre sono tali da determinare un maggior volume di introiti per la SAM, in grave violazione della convenzione. Pertanto dall’1 gennaio 2012 il quadro delle tariffe vigenti deve essere ridotto. Le tariffe attuali prevedono un primo e più bassi pedaggi di 0,80 euro ( fino a 5 Km) e poi di  1,00 euro ( da 5-10 Km );  1,30 euro ( 10-15 Km ) ; 1,50 euro  (15-20Km);  1,80 euro ( 20-25 Km ); 1,90 euro ( 25-30 Km ); 2,00 euro  (sopra i 30 Km).Occorre partire, invece,  da una prima tariffa di  0,60 euro per, poi, ridurre tutti gli altri pedaggi in misura corrispondente. Del resto, il Governo Berlusconi con il  Vice Ministro alle Infrastrutture Castelli,  si era già impegnato in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati nella seduta del 21 luglio 2010 a realizzare un quadro di pedaggi che avrebbe dovuto partire proprio da 0,60 euro, con aumenti successivi di scaglione in scaglione, di 0,20 euro per volta: impegno clamorosamente violato e disatteso con le tariffe divenute operative il 1° gennaio 2011 e con una tariffa indifferenziata, per gli utenti privi di telepass, addirittura di 2 euro! L’ANAS ed il Governo debbono, inoltre, rispettare l’impegno più volte assunto in passato di consentire l’acquisto del telepass al mero costo di produzione di circa 20 euro e non già al prezzo di mercato di circa 45 euro. L’on. Iannuzzi continuerà ad incalzare la SAM, l’ANAS ed il Governo per la rapida ed integrale riduzione dei pedaggi su tale Autostrada.