Infanzie Tradite- Bambini Soldati

Giuseppe Lembo

Il mondo, in tante sue parti, ha le mani grondanti di sangue. Violenze si assommano a violenze, determinando scenari tristi, assolutamente disumani e da cancellare, per evitare il susseguirsi di tragedie umane che non devono esistere più, in quanto non possono esistere. Una delle tante tragedie che si consumano nel mondo, circondate dall’indifferenza dei più, riguarda l’infame fenomeno dei “bambini soldati”. Ben mezzo milione di bambini sono impiegati negli eserciti di 85 Paese; di questi, 250.000 in 35 Paesi prendono parte ai combattimenti. Nel solo continente africano i bambini soldati sono 120.000. L’età media è di 16 anni; non mancano casi di bambini di soli 10 anni. È, soprattutto, a questi che si toglie ogni attesa di futuro, privandoli del sorriso e del diritto a conservare dentro quell’animo del fanciullo violentemente strappato dai tanti ladri di futuro che trattano da veri e propri macellai la carne umana, assolutamente indifferenti all’età. Sono strappati dagli affetti familiari, dal loro mondo, per metterli a contatto con atrocità che non dovrebbero né conoscere, né vivere. Sono utilizzati, dopo rapidi addestramenti, in azioni di guerra che non dovrebbero mai esistere, ma soprattutto, non dovrebbero esistere avendo protagonisti i bambini, ridotti ad entità assolutamente disumane; assolutamente senza ricordi, con lo sguardo assente, sono stimolati dalle droghe a fare delle azioni che in situazioni normali non avrebbero mai fatto. Ancora più disumana e violenta è la condizione delle bambine-soldato; un esercito invisibile e silenzioso, non solo protagoniste di morte, ma anche oggetto di violenze sessuali da parte dei soldati maschi, a cui devono sottostare, concedendo non solo il loro piccolo ed indifeso corpo, ma anche la disperazione di un’anima che ormai non c’è più. Il frutto delle loro sofferenze può essere prima o poi, la trasmissione di una grave malattia o il concepimento di un figlio, non come atto d’amore, ma come stupro disumano subito dal loro piccolo corpo di bambine violentemente fatte donne; donne soldato e/o oggetto di piacere, con grave e disumane conseguenze. Tutto questo non dovrebbe assolutamente esistere; tutto questo deve essere cancellato; tutto questo non può e non deve essere dimenticato. Il perbenismo di quel mondo che finge di non sapere, è un perbenismo infame, vigliacco e complice. Chi si lava inopportunamente le mani dei tanti drammi umani, soprattutto legati al mondo dell’infanzia, ignorandoli e coprendoli di silenzi complici è, per la sua parte di responsabilità, un protagonista di un tradimento che veste i panni del silenzio, un silenzio che non giustifica, né assolve il tanto diffuso perbenismo del mondo anche in situazioni estreme come quelle dei bambini soldati e delle bambine oggetto di piacere, non solo nelle tante guerre dimenticate, ma anche in tante altre parti del mondo, dove si fa violenza umana, comprando corpicini indifesi, per soddisfare l’egoismo di un piacere disumano che il mondo del benessere, pensa gli appartenga, perché convinto di poter comprare tutto, ma proprio tutto, compresa la carne umana di bambine, sottratte violentemente al loro mondo, per farle diventare “oggetto di piacere” dei capricci disumani di chi ha e di chi indifferente si permette egoisticamente tutto, convinto di essere nel giusto e quindi di poterselo permettere.