Conosciamo i Balega (Congo Rd): due fratelli, il ricco e il povero

 Padre Oliviero Ferro

Ci sono due fratelli:uno, il maggiore, è ricco, ha in abbondanza tutto ciò che serve per la vita, ma è anche pieno di sé, e disprezza suo fratello, molto povero e non lo aiuta nemmeno per il necessario. Il povero, quella mattina, va nella foresta per piazzare qualche trappola ed avere quanto gli serve per continuare la sua vita. Dopo tre giorni, ritorna nella foresta, seguito dagli scherni di cattivo gusto del fratello. Non appena ha messo piede nella grande foresta, sente una voce che gli dice:”Piccolo spazio, un solo palo, una sola corda, un solo lingobo, larghe erbe per il tetto”. Il giovane esegue a puntino tutto quanto gli è suggerito. Quella sarà la sua casa, nel caso la caccia gli vada bene. Va quindi nella foresta per osservare ogni singola trappola. Si trova di fronte ad una vera caccia miracolosa. Infatti, ogni trappola è carica buona e grossa selvaggina. Tutta la cacciagione è portata alla sua piccola casa e là, con tutto il tempo a sua disposizione, accende il fuoco, scuoia ogni animale, fa essiccare e affumicare i vari pezzi. Quando tutto è pronto, dopo tre giorni, torna al villaggio, carico all’inverosimile di ottima selvaggina. Vista l’ottima riuscita del fratello, anche il maggiore tenta la sua fortuna. Va nella foresta e vi piazza un’infinità di trappole. Dopo tre giorni, ritorna e pure lui sente la voce:”Un piccolo spazio, un solo palo, una sola scorza, un solo lingobo”. Superbo com’era, e sicuro della più grande cacciagione, disprezza tali consigli e si costruisce una bella casetta. Va quindi a guardare le sue trappole. Cosa inaudita, in ogni trappola, invece dell’animale, trovo solo i corrispondenti escrementi.