Fisciano: Carpineto, a San Michele domenica benedizione Bambin Gesù

Rita Occidente Lupo

La terza domenica d’Avvento a grandi passi accorcia le distanze col Natale che, anche se quest’anno ha poco del rigore dei precedenti, rimane pur sempre il mistero salvifico dell’Incarnazione e pertanto da vivere non tra le corde del sentimentalismo, ma nella convinzione che dalla Grotta di Betlemme, l’Emmanuelle offra la certezza di non esser mai soli nel cammino terreno e di poter giungere alla salvezza grazie a Maria. Un Bimbo in fasce, figlio di Dio, che ancora non cessa di stupire per la Sua semplicità. E di attirare tutti alla Grotta, in sughero, cartone o cartapesta poco importa…Proprio per far sì che il Bambinello, un tempo in alcune famiglie portato processionalmente nel presepe alla mezzanotte del 24 dicembre dal più piccolo della casa, resti ancora il fulcro del Natale, al di là di ogni consumismo, domenica 18 dicembre, don Luigi Aversa, rettore del Santuario San Michele di Carpineto, benedirà il Bambinello di coloro che Lo porteranno in chiesa, prima di depositarlo sulla magiatoia presepiale. Un rito per far comprendere la sacralità d’una statua, che verrà poi anche sull’altare, ad esser collocata per il bacio dei fedeli a partire dalla notte di Natale. Un tempo “Tu scendi dalle stelle” sulle voci bianche, faceva andare a quella magica notte, di oltre Duemila anni fa, allorquando l’umile coppia di Nazareth, veniva respinta da ogni alloggio, in attesa della nascita del Re dei Re. Oggi, probabilmente il troppo consumismo, sebbene soffocato dai problemi contingenti della crisi, sotto le luci festaiole o discrete delle luminarie, ha fatto smarrire l’autenticità del messaggio. Riscoprirlo, riviverlo, indispensabile per quella dimensione terrena, nella quale spesso si agita ogni uomo di buona volontà!