Salerno: VIII ediz. “Cori in Coro”

Torna a Salerno il Festival di musica polifonica “Cori in Coro “giunto alla sua 8° edizione. Da sabato 10 dicembre  al 19 gennaio, la rassegna, organizzata dall’Associazione Estro Armonico, per la direzione artistica di Silvana Noschese propone in varie locations salernitane esibizioni di rinomati gruppi di diversa provenienza e nazionalità che si dedicano a ricercare forme e stili diversi della musica polifonica. La manifestazione si ripropone ogni anno con lo scopo di divulgare e diffondere il valore della coralità tra la collettività. Cantare in coro è strumento di espressione del singolo e ricerca dell’ armonia con gli altri: una forma d’arte che contribuisce al benessere dell’individuo”. Da queste parole della direttrice artistica Silvana Noschese si comprende che anche il calendario di questa edizione offre valore aggiunto alla vita culturale e musicale della città di Salerno. Sabato alle 20,30  si parte con musica tradizionale persiana nella Chiesa di Santa Apollonia, a seguire domenica 11 dicembre  alle 19.30 la stessa direttrice Silvana Noschese con il suo coro Estro Armonico si esibirà nella Chiesa del Volto Santo a Pastena. Il Coro “Estro Armonico” è una realtà costituita da circa 30 cantori che condividono da diversi anni il piacere e la passione del cantare insieme . Il coro si dedica allo studio del repertorio vocale sacro e profano a cappella e con strumenti, ricercandone i diversi stili esecutivi . Solitamente propone concerti con programmi tematici o in forma di spettacolo  per consentire al pubblico di fruire contemporaneamente della musica e dei suoi significati evocativi e storico-culturali. Sabato 17 dicembre si riparte con un giovane gruppo sloveno dell’University of Primorska Academic choir che si esibirà nella chiesa del Sacro Cuore alle ore 20.00. La data conclusiva del festival è il 19 gennaio alle ore 20,30 presso il  Teatro Agusteo con un importante e significativa iniziativa dedicata all’esecuzione della Buona Novella di Fabrizio de Andrè, opera del maestro genovese, ispirata ai Vangeli apocrifi eseguita dalla voce solista di Chiara Riondino e l’arrangiamento di Roberto Marino. Una serata da non perdere visto che i testi della Buona Novella mantengono ancora oggi intatta la loro forza eversiva e riproporli alla cittadinanza, ai giovani in particolare, è un modo per ricreare un contesto di condivisione e rilanciare un comune sentire indispensabile per ripensare il futuro.