Internauti… crescono!

 di Rita Occidente Lupo

Sesso e bullismo. I pericoli della rete rincarano. E l’allarme, su e giù per il vecchio Continente non dà tregua ai baby internauti dello Stivale, che iniziano a maneggiare il mouse circa a 10 anni, come in Grecia e Portogallo. Il cyberbullismo sembra ormai diffusissimo e se in Svezia e Danimarca, la soglia dell’infanzia al pc, fissata a 7 anni, in Italia malgrado lo scarto di qualche anno, i pericoli restano analoghi. Un tempo, la tv dosata e le coltri dopo Carosello: oggi, ore al pc, nella rete del network sociale che non allenta la morsa amicale. Sotto i profili più disparati, tra icone e post, una miriade di notizie, immagini e messaggi tendenti alla pornografia, al sexting ed al cyberbullismo. Col rischio di traslare la rete nella realtà ordinaria. Tanti, troppi gl’incontri occasionali che, dietro l’anonimato, riservano amare sorprese!  Il tutto, all’insaputa di genitori e dei docenti: il sexting, coinvolge il 15% dei giovani tra gli 11 e i 16 anni, ma solo il 3% lo ammette. In quanto ai genitori, sembrano sicuri dell’uso sapiente del pc da parte dei figli, ignorando che invece, le ore destinate spesso allo studio, utilizzate per visionare anche immagini hard: il 40% dei casi, infatti, non sa che il proprio pargolo ha visto immagini sessuali, il 56% ignora che abbia ricevuto messaggi offensivi e il 61% – percentuale che in Italia sale al 67% – esclude che i ragazzi abbiano poi incontrato persone conosciute online.  Occorre creare maggiore sintonia tra scuola e famiglia: ma soprattutto controllare tali network,  il che di fatto non avviene. E quest’è il dramma per ogni età!