Madri iperprotettive?

di Rita Occidente Lupo

Il troppo, storpia! Una vetusta perla di saggezza popolare, che tenta di fissare parametri d’equilibrio, quando questo vacilla per eccesso. La recente sentenza della Cassazione, con esplicita condanna di 1 anno e quattro mesi ad una mamma ferrarese, iperprotettiva, fa riflettere a lungo.  Sulla dose d’affetto da riversare sui propri cari: anche il nonno, tacciato d’iperprotezione ed ipercura verso il minore, da poco superiore al lustro anagrafico. Un bunker, le pareti domestiche, impedendo al piccolo il contatto sociale. Una situazione patologica, per degli aspetti, che ha spinto il legittimo padre, separato dalla consorte, a sollecitare gli organi giudiziari. Una vicenda che sfiora punte drammatiche, per degli aspetti, dinanzi alla leggerezza, spesso, che lastrica alcune madri. Al disinteresse genitoriale, che alcuni figli possono lamentare, allorquando si ritrovano ad incrociare vuoti affettivi ed insicurezze referenziali. Ma, anche bombardare d’attenzioni il pargolo, rendendolo quasi un trofeo da allevare, proprio non va per una crescita armonica ed uno sviluppo della personalità senza traumi di sorta. In medio stat virtus, giammai smentibile!