Salerno: Federconsumatori porta il caso sanità a “Mi Manda Rai 3”

Sbarca a “Mi Manda Rai 3” Federconsumatori Salerno per parlare della Malasanità. “Denunciamo l’insostenibile carenza di informazione e l’assenza delle Istituzioni: già da mesi va avanti uno spettacolo indegno, una giostra che  si consuma quotidianamente sulla pelle di migliaia di cittadini salernitani, soprattutto anziani e famiglie”, esordisce Sorrentino che interverrà nel programma Rai in onda questa sera, alle ore 21 (oggi -03/11/2011). L’associazione punta il dito contro l’ennesimo aumento dei ticket sanitari, ma anche contro le code interminabili ai punti Asl di tutta la provincia, sintomo di una Sanità al collasso: “Dopo oltre tre mesi, l’informazione è ancora carente – continua il Presidente – In altre realtà, le Asl sono intervenute sospendendo gli aumenti e condizionandoli ad una piena campagna informativa. Ad oggi, in Campania conciliare i rincari dei ticket imposti dal Governo nazionale con i precedenti già fissati nel 2010 da Caldoro è stata una operazione impossibile”. In una situazione particolare come quella che interessa la provincia di Salerno, dove nelle ultime ore rocambolescamente si succedono colpi di scena, i cittadini scontano anche le strutturali deficienze di organico: “Non bastavano gli aumenti imposti dalla manovra correttiva del Governo sui ticket sanitari per le visite specialistiche – continua Sorrentino – ad acuire una situazione economicamente già insostenibile per i cittadini salernitani, le code interminabili a tutti i presidi Asl della Provincia che costringono gli utenti a sostenere tour de force dagli orari improbabili”. A questo si aggiunge anche il recupero crediti dell’Ospedale: “Qualcuno ha avuto la bella idea di andare a recuperare i ticket da codice bianco dopo 4 anni, senza nemmeno porsi il problema, evidente, del perché all’epoca non fossero stati pagati. A riconferma che oggi come allora, quando manca la correttezza dell’informazione, a farne le spese sono solo i cittadini”. Maggiore trasparenza e correttezza nell’informazione, chiede, quindi, Federconsumatori. “Se è vero che la crisi della Sanità in Campania nasce dalle Asl Napoli 1 e Salerno, ciò è sintomatico dell’inadeguatezza della normativa nazionale che tiene conto unicamente dell’età anagrafica della popolazione, mentre ignora altri parametri fondamentali quali la numerosità dei cittadini e l’estensione geografica. Basti segnalare che la prima Asl abbraccia un bacino di oltre 1 milione di cittadini mentre la seconda copre il territorio più esteso d’Italia – ha concluso il Presidente – E’ pertanto doveroso che il Governo regionale e quello nazionale si attivino subito per porre freno a questa ennesima discriminazione che ancora una volta ci penalizza”.