Sicignano: reti e cardellini sequestrati dal WWF di Salerno

 Ancora purtroppo, di notevole interesse la pratica dell’uccellagione, da parte di “bracconieri”, malgrado i tanti controlli per arginare questo assurdo fenomeno di “caccia abusiva”,  che ogni anno registra la morte ed il commercio illegale di tanti piccoli esemplari di avifauna protetta. Purtroppo,  le tecniche di cattura sempre piu’ sofisticate, fanno si che i volatili, impietosamente ingannati da richiami ben organizzati allo scopo, restano vittime e catturati da personaggi,  che a loro dire, praticano per “passione” questo genere di attività, ma che in realtà costituisce una vera e propria fonte illegale di guadagno,  che alimenta altresi’ un  commercio clandestino di avifauna protetta a danno di tante specie di volatili anche in via di estinzione.  Questa volta pero’ il “ bracconiere” di origine Napoletana M.Q. di anni 63, in trasferta a Sicignano Degli Alburni (SA)  è stato scoperto dalle Guardie Giurate del WWF Italia Sez. di Salerno,  le quali,  impegnate in una delle molteplici attività di Vigilanza ambientale e anti-bracconaggio, dopo una paziente ed attenta attività di monitoraggio,  hanno sorpreso  il responsabile in piena flagranza. Oltre ad una rete di cattura per avifauna  di circa 30 mq, le Guardie del WWF di Salerno hanno sequestrato circa 25 esemplari di  cardellini appena catturati, alcuni di essi venivano utilizzati da richiami e tenuti in piccolissime gabbiette sistemate tutto intorno all’area interessata. Altri  piccoli esemplari inoltre erano stati imbracati e legati in modo tale, da poter sembrare liberi nelle prossimità della rete e con il loro tentativo di volare, rappresentavano  un efficace inganno per gli uccellini di transito che,  credendo al “gioco” restavano prigionieri del sofisticato apparato. Dopo la trascrizione degli atti e la denuncia all’A.G. del bracconiere, le Guardie del WWF provvedevano a liberare immediatamente tutti gli esemplari di avifauna  illegalmente detenuti e catturati.