Salerno: stalking in uno studio legale

Nel tardo pomeriggio del 31 ottobre scorso, la Sezione di Salerno della Polizia Postale e delle Comunicazioni (segnatamente il settore specializzato in reati informatici – hacking e pedopornografia-) ha eseguito nei confronti dell’avvocato L.M. una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Salerno su richiesta della locale Procura della Repubblica. L.M., che è stato posto agli arresti domiciliari, è indagato in ordine al delitto di stalking, pet aver reiteratamente minacciato, ingiuriato e molestato alcuni suoi colleghi di studio- tra cui, in particolare, V.F.-, attraverso I’invio di centinaia di lettere, s,m,s e telefonate. Fondamentale l’ apporto investigativo offerto dalla Polizia Postale. Il “settore hacking e pedopomografia”, infatti, dopo aver acquisito, su disposizione della Procura, i tabulati telefonici dell’indagato e della vittima, si è trovato di fronte ad una quantità infinita di contatti: centinaia le telefonate; addirittura un migliaia gli s.m.s.. Parimenti una moltitudine la e-mail inviate da L.M.Gravoso, dunque, il compito della “Polposta”, la quale, comunque, è riuscita nell’impresa di ricostruire la complessa trama architettata dallo stalker.Fondamentale poi, è stato I’apporto della Polizia Postale nell’individuare falsi“profili Facebook” creati ad rate da L.M. per rendere la vita impossibile a V.F..Insomma, una indagine tutta improntata sull’utilizzo delle tecnologie più sofisticate nel campo telematico.