Salerno: Cisl, Università, approvazione statuto, art.18 divide senato accademico

 La Cisl Università di Salerno, unitamente ai propri rappresentanti in consiglio di amministrazione, Giuseppe Manicatori, e in senato accademico, Diana Calabrese e Rachele Pisano, ed in riferimento all’approvazione dello statuto, ha assunto una posizione fortemente contraria circa l’articolo 18 contenente una norma che consente la candidatura a rettore anche a chi, per limiti di età, non può espletare tutto il mandato di sei anni, come previsto dalla legge numero 240 del 30 dicembre 2010. “I motivi delle nostra contrarietà sono legati alla rappresentazione clamorosa di una incongruenza di carattere politico”, ha affermato il segretario della Cisl Università salernitana, Pasquale Passamano. La norma, infatti, impedirebbe oggettivamente il compiuto dispiegarsi dell’attività politica del rettore, qualora i limiti di età dovessero impedirgli di portare a compimento l’intero mandato dei sei anni. “E’ un fatto grave”, ha dichiarato il sindacalista cislino, “soprattutto alla luce del difficile momento di crisi economica e progettuale che stanno attraversando e probabilmente attraverseranno, anche per i prossimi anni, gli atenei italiani”. Durante la seduta del senato accademico del 27 ottobre scorso, che ha approvato lo statuto, in merito all’articolo 18, la posizione politica assunta dalla Cisl Università, diversamente da quello che era successo nel Cda dove il sindacato aveva operato in perfetta solitudine, è stata in parte rilevante condivisa da altri senatori, che si sono fatti portavoce di interessi plurali e diversi. “L’esito del voto circa la norma in questione ha difatti spaccato il Senato come una mela con dieci voti a favore, dieci contrari e sei astenuti. A questo punto la ‘palla’ rimbalza al ministero con buona pace di tutti”, ha concluso Passamano.