Copagri: l’insetto Cinipide riduce produttività delle castagne salernitane

 Non c’è pace per l’Agricoltura. Dopo la recente epidemia d’Escherichia Coli, che ha segnato duramente la produttività dell’ortofrutta, adesso a preoccupare è il Cinipide Galligeno del Castagno. Insetto in pratica d’importazione, è arrivato dalla Cina e sta provocando danni ingenti, riducendo fortemente la produzione di Castagne. La soluzione per combattere l’infezione da Cinipide è strettamente biologica, con l’insetto che è combattuto da suo simile: il Torymus Sinesi. Un rimedio, quindi, naturale con il tempo d’efficacia che è lungo con conseguenti danni alla produzione. «E’ un altro duro colpo per l’Agricoltura della nostra Provincia. – afferma Donato Scaglione, Presidente Copagri Salerno – Il danno è notevole, visto che l’Italia, per produttività di castagne, è al primo posto in Europa e ad quarto nel Mondo, dopo Cina, Corea del Sud e Turchia. Il danneggiamento è ancora più rilevante se si considera che la nostra Regione, ed in gran parte la nostra Provincia, partecipa per circa il 38% del prodotto nazionale. Particolarmente ricercate sono le Castagne salernitane provenienti dalla zona degli Alburni, paradiso naturale del Parco del Cilento, con testimonianza diretta che è il “Marrone” di Roccadaspide Igp. Comunque ci troviamo di fronte a solo un problema di produttività, quasi dimezzata, con la qualità delle castagne salernitane, che resta eccellente». La Copagri Salerno, coordinamento di quattro organizzazioni professionali agricole (UGC Cisl, UIMEC Uil, UCI e AIC), con sede a Salerno in Via R. Wenner n.50 – Zona Industriale, con i suoi tecnici, su tutto il territorio provinciale, è a disposizione per qualsiasi chiarimento sia per i produttori sia per i consumatori.