Il fisco si sposa con voi e vi benedice

Vincenzo Carrella

Il Fisco rispolvera i questionari..Dalle spese per i matrimoni a quelle per i funerali e per la palestra, l’amministrazione finanziaria vuole recuperare dai contribuenti una serie di informazioni da far valere successivamente nei confronti di chi, magari, presta servizi in nero.Attualmente queste prove avvengono a livello locale ( tra cui Salerno) e con l’attività delle direzioni provinciali. Ma presto la campagna potrebbe spostarsi su un piano nazionale. Rientra tra le competenze degli uffici . Vediamo cosa dice l’ART.32. dpr 600/1973 POTERI DEGLI UFFICI . PER L’ADEMPIMENTO DEI LORO COMPITI GLI UFFICI DELLE IMPOSTE POSSONO:………4) INVIARE AI CONTRIBUENTI QUESTIONARI RELATIVI A DATI E NOTIZIE DI CARATTERE SPECIFICO RILEVANTI AI FINI DELL’ACCERTAMENTO NEI LORO CONFRONTI,CON INVITO A RESTITUIRLI COMPILATI E FIRMATI; La riesumazione del questionario fiscale risale al 2006, quando l’allora ministro dell’economia e delle finanze Vincenzo Visco mise a punto 55 misure per combattere l’evasione fiscale.CHI OMETTE LE RISPOSTE E’ SANZIONABILE . E’ opportuno precisare che «chi non risponde ai questionari è sanzionabile per omessa risposta o risposta inveritiera con sanzione pecuniaria da 258 euro a 2065».Questionari : un anticipo della imminente campagna antievasione con accertamenti sintetici Il questionario potrebbe essere una ulteriore freccia all’arco del redditometro quando l’Agenzia una volta messo a punto il marchingegno deciderà di alzare il sipario sul mix di misure di accertamento sintetico.Al momento, alcune Direzioni regionali delle entrate, nell’ambito delle facoltà sugli strumenti da utilizzare per indagine specifiche sul territorio, stanno inviando ai contribuenti una serie di domande approfondite su aspetti della realtà economica e territoriale. Nel mirino anche le spese per i funerali, gli affitti degli studenti fuori sede e le rette dell’iscrizione in palestra.Ma non solo. La direzione provinciale di Salerno , per esempio, ha messo a punto un questionario per le spese sostenute nei matrimoni : sotto la lente sono finite le coppie che hanno celebrato matrimonio dal 2009 (in esame dunque gli ultimi due anni). Gli elenchi sono ripresi dagli uffici anagrafici dei comuni più popolosi , il questionario imbustato e spedito via raccomandata ai contribuenti che hanno 60 giorni per rispondere che non sono i destinatari dell’accertamento ma sono, loro malgrado, occhi e orecchie del grande fratello fiscale. E l’iniziativa, secondo quanto ci risulta , potrebbe essere ripresa anche da altre direzioni provinciali, le quali possono scegliere la lista da utilizzare, se inviarne in ampio spettro o inventarne di nuove tra cui campania. La delazione via raccomandata è la strada percorribile dal fisco per effetto dell’anonimato che garantisce il destinatario rispetto al contribuente controllato Tra queste la delazione via raccomandata: un plico con le domande del fisco sulle imposte di registro, ipotecarie ma anche sulle imposte dirette e su soggetti diversi dal destinatario del questionario. L’era Visco ha alzato il tiro , estendendo al ai privatiLa novità di Visco, è stata l’estensione dell’utilizzo anche ai soggetti non titolari di partita Iva, e ai singoli contribuenti con la possibilità di recuperare informazioni non attinenti alla propria situazione finanziaria ma a quella di terze persone. L’invio ai contribuenti deve essere circoscritto esclusivamente all’esercizio della funzione ispettiva e non può, dunque, essere motivato da finalità di monitoraggio o analisi: i questionari rappresentano , cioè, un potere ispettivo attribuito all’ufficio e alla Guardia di finanza per l’esecuzione di controlli finalizzati all’accertamento delle imposte ovvero per orientare in maniera preventiva la scelta dei soggetti da sottoporre ad accertamento.Delazione + spia sui conti correnti + movimenti di spesa ultra light e transazioni in chiaro rappresentano le nuove armi di un fisco agguerrito e assolutista .L’apertura ai privati può infatti portare un flusso di notizie ulteriori finalizzate all’emersione di attività in nero e al recupero di informazioni che non compaiono in dichiarazione e nelle future liste selettive. Che comunque affondano le loro radici su conti correnti, movimenti di spesa e tracce di transazioni in chiaro, che il flusso dell’evasione tende a dribblare. Il grande fratello .. Fisco e intercettazioni telefoniche uguali ?Sembrerebbe proprio di sì : che differenza c’è tra questo stato di sudditanza e le intercettazioni telefoniche di cui si chiede la necessità di procedere ad una loro messa al bando?