Unione Nazionale Consumatori: Equitalia, nuova normativa riscossione crediti

Equitalia sempre più temibile dallo scorso 1° ottobre, grazie all’entrata in vigore della nuova Legge, volta a ridurre sensibilmente gli evasori. Una stretta da parte della società che si occupa delle riscossioni per conto dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps, su cui conta il Ministro Tremonti, soprattutto per il recupero di 13 miliardi d’euro entro il prossimo anno. La novità del provvedimento preoccupa l’Unione Nazionale Consumatori, con gli scenari che si apprestano ad essere sempre più difficili. «La contingenza economica attuale porta anche a questi mezzi estremi per la riscossione di tributi arretrati. – avvisa il presidente regionale, Luciano D’Amato – Non vogliamo favorire o proteggere gli evasori ma chiediamo un’attenzione particolare nell’adottare i nuovi provvedimenti. Spesso si tratta di sanzioni già pagate. Siamo per una giustizia sociale e vigileremo su tutta la vicenda, tutelando fino in fondo gli interessi dei consumatori». Che cosa, quindi, sta per accadere? Con la nuova Legge, dunque, sarà cancellata la notifica, con la stessa che diventerà immediatamente esecutiva. Resterebbero soltanto 60 giorni di tempo per presentare ricorso o in alternativa pagare l’intera somma. All’atto della presentazione del ricorso, però, sarà obbligatorio versare un terzo della somma dovuta. «Si rischia di mettere in difficoltà famiglie, artigiani, piccole e medie imprese. – afferma Lello Sepe, dell’Unione Nazionale Consumatori provinciale di Salerno – Non sempre si tratta d’evasori veri e propri, con i pignoramenti immediati che avranno delle ricadute non di poco conto. Non crediamo che possa essere questa la soluzione giusta per rimpinguare le casse dello Stato, con il rischio che a rimetterci, come al solito, saranno solo quei contribuenti che hanno, quasi, sempre fatto il proprio dovere. Prima, il tempo medio della procedura era tra i 15 ed i 18 mesi, al netto dei ricorsi. Ora, il tempo medio di chiusura della pratica scende ad otto mesi. Non solo, in passato ci si è trovati di fronte a sanzioni già versate. Se Equitalia ha affilato le armi, come Unione Nazionale Consumatori non saremo da meno. Non tuteleremo certo gli evasori ma faremo in modo che non vi siano ulteriori vessazioni sociali ai danni dei consumatori».