Salerno: Cgil, scuole e forestazione, quando i tagli penalizzano i più deboli

“In questi giorni ci troviamo dinanzi a due emergenze che sono la cartina di tornasole dei tagli sciagurati e privi di un benchè minimo criterio che sta programmando il governo nazionale”. Francesco Petraglia, segretario generale della Cgil Salerno, testimonia tutta la sua preoccupazione per due delicate vertenze drammaticamente attuali: scuola e forestali.“Solo a Salerno rischiano di chiudere due scuole per l’infanzia a causa dei tagli ai finanziamenti ed al personale. Ancora una volta si sceglie di penalizzare chi è più debole: avranno la peggio, infatti, tutte quelle famiglie che non possono permettersi di sostenere la retta di un istituto privato. Chiediamo, pertanto, al Comune di Salerno di fare di tutto per evitare che questa ipotesi si trasformi in realtà”. Da una emergenza all’altra. I lavoratori forestali e le Comuntà Montane della provinacia restano sul piede di guerra. “Domani ci sarà un incontro alla Regione Campania con l’assessore al lavoro, Severino Nappi. Probabilmente sarà proposta la cassa integrazione per i lavoratori idraulico forestali che, in questi giorni, stanno protestando. Una soluzione assurda perché si propone questo trattamento in un settore in cui il lavoro non è affatto venuto meno, anzi. La frana a San Gregorio Magno e gli smottamenti dovuti alle prime piogge dimostrano che c’è necessità dell’intervento dei forestali e della loro costante presenza sul territorio. Ecco perché la Cgil chiederà che le risorse pubbliche, che pure dovrebbero essere utilizzate per finanziare la cassa integrazione, siano utilizzate in modo diverso, per garantire lavoro a queste persone e sicurezza al nostro territorio”.