Roma: Iannuzzi, proposta di legge per riconoscere competenze dei comuni

L’On. Tino Iannuzzi, Deputato del PD, ha presentato con i colleghi di Partito Fulvio Bonavitacola, Ermete Realacci, Raffaella Mariani, Sandro Bratti e Salvatore Margiotta, la proposta di legge n. 4661 del 29.9.2011, per riconoscere in Campania, in via definitiva, stabile e permanente ai Comuni, singoli o associati, le competenze per le attività legate alla gestione  dei rifiuti solidi urbani. Si tratta di una proposta che interviene in un campo di grande rilevanza e di stringente attualità. Difatti il prossimo 31 dicembre 2011 scadrà  il regime transitorio, che ha conservato solamente per il 2010 ed il 2011 ai Comuni le competenze in tema di raccolta, spazzamento e trasporto, nonché di recupero e smaltimento dei rifiuti, di raccolta differenziata, nonché di accertamento e riscossione della TARSU e della TIA. Dal 1° gennaio 2012 andrà in vigore il nuovo sistema delle competenze (articolo 11 del D.L. n. 195/2009, conv. nella legge n. 26/2010), fondato sull’assurda ed ingiustificata assegnazione alle Amministrazioni provinciali, anche attraverso apposite società provinciali, di tutte le attività inerenti al ciclo dei rifiuti, perfino relativamente alla TARSU e alla TIA. Si verrebbe così a creare in Campania e solo in Campania un regime speciale del tutto irragionevole ed arbitrario: sarebbero decapitati i Comuni – titolari, invece, nelle altre Regioni di tutte le funzioni per le attività specifiche relative alla  gestione dei rifiuti nel proprio territorio – per attribuire ogni potere alle Province attraverso società destinate a divenire “carrozzoni” burocratici che produrranno solo incremento delle spese, peggioramento del servizio, caos ed aggravamento dei problemi. Ne deriverebbe anche una incredibile ed ingiusta penalizzazione delle esperienze virtuose realizzate in tanti Comuni campani, specie nel campo della raccolta differenziata e della gestione del ciclo dei rifiuti. Il nuovo sistema violerebbe anche il ruolo costituzionale dei Comuni (e precisamente gli articoli 114, 117 e 118 Cost.), come ha confermato la recentissima ordinanza del T.A.R. Salerno, con la quale è stata rimessa alla Corte Costituzionale – e su eccezione sollevata dal Comune di Salerno – la questione di legittimità costituzionale delle norme del D.L. n.195/2009, che appunto trasferiscono tutte le competenze alle Province, con una scriteriata e gravissima “spoliazione” dei Comuni privati di ogni potere. Del resto il rispetto delle attribuzioni dei Comuni accomuna con grande forza e convinzione e senza distinzione alcuna i Sindaci sia di centrodestra sia di centrosinistra, in una “battaglia” istituzionale e legislativa limpida e quanto mai sentita. Il PD ha chiesto la rapida calendarizzazione in Commissione Ambiente della proposta di legge Iannuzzi, per addivenire con massima sollecitudine alla discussione e alla deliberazione parlamentare.