Carpedil Ipervigile Salerno cerca la prima vittoria all’ombra del Conero

Digerita la sconfitta interna con la Saces Napoli, in occasione dell’esordio nel campionato di A2 al ‘PalaSilvestri’ del quartiere Matierno, la Carpedil Ipervigile Salerno è pronta a riscattare lo scivolone di sabato scorso in vista della prossima gara. Domani le granatine care al presidente Angela Somma saranno di scena al ‘PalaRossini’ di Ancona per una sfida che si preannuncia avvincente. A dirigere il match saranno Gian Luigi Giancecchi di Rimini e Marco Venturi di Bologna. Alle 18.30 capitan Guida e compagne avranno così la possibilità di dimostrare che la sconfitta interna con le napoletane è stato soltanto un piccolo incidente di percorso e che, dopo la gloriosa stagione vissuta lo scorso anno, sono pronte a dire la loro anche nel difficile torneo di A2. Questa volta coach Gigi Salineri, a differenza di sabato scorso, potrà contare anche sull’estro della statunitense Rae Lin D’Alie. Il playmaker classe 1987 non vede l’ora di fare il suo esordio con la maglia della Carpedil Ipervigile Salerno per dimostrare tutto il suo valore ripagare così la fiducia concessale dalla società presieduta dal presidente Angela Somma. Ma a scalpitare non è soltanto la D’Alie. La sfida nelle Marche, all’ombra del monte Conero, infatti, per Hairin Ribezzo avrà un sapore particolare dato che il pivot di Francavilla Fontana, da due anni tra le fila della Carpedil Ipervigile, vanta un passato lungo ben quattro stagioni con la maglia dell’Ancona. Ed è proprio la 32enne pugliese a spronare le compagne di squadra: “Siamo cariche al punto giusto. La partita di sabato scorso l’abbiamo già archiviata, pur tenendo ben presenti ed avendo fatto tesoro degli errori commessi. Purtroppo un po’ di stanchezza fisica ed un calo di concentrazione si sono rivelati fatali nel tempo supplementare. Voltiamo pagina pensando come se il nostro campionato iniziasse proprio con la sfida di Ancona. Abbiamo lavorato bene tutta la settimana e siamo tranquille. Delle mie ex compagne ne sono rimaste soltanto due, Carola Sordi e Camilla Servadio, entrambe già esperte per questa categoria. Ce ne sono anche tante altre brave ma noi non siamo da meno. Ecco perché penso che la gara non sarà di certo delle più semplici ma al contempo l’impresa non è assolutamente impossibile”.