Il dirigente d’azienda nello sviluppo dell’economia salernitana

Lo scorso venerdì 30 settembre la Camera di Commercio di Salerno, patrocinante dell’iniziativa insieme alla Banca di Salerno, ha ospitato presso la sua sede di via Roma il convegno, organizzato da Federmanager Salerno, dal titolo “L’economia della provincia e il welfare del dirigente d’azienda”. Numerosi gli ospiti intervenuti a presentare la propria visione degli effetti della crisi economica nazionale sullo sviluppo dell’economia salernitana e provinciale. Dopo il saluto del presidente della Camera di Commercio Guido Arzano, moderati dal giornalista Eduardo Scotti, sono intervenuti, tra gli altri il presidente nazionale di Federmanager, Giorgio Ambrogioni e il presidente del FASI nazionale Stefano Cuzzilla. Nelle proprie relazioni i due presidenti hanno evidenziato le modifiche contrattuali a carattere nazionale per i dirigenti e i ruoli delle rispettive federazioni nei rapporti con le economie delle regioni. In particolare, infatti, il presidente Cuzzilla ha evidenziato come i recenti interventi al sostegno della spesa sanitaria del FASI abbiano consentito un sensibile risparmio per le economie regionali nel pieno rispetto della qualità dei servizi di assistenza. Nella successiva relazione del prof. Tommasetti, ordinario di Economia Aziendale e Direttore del Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali dell’Università di Salerno, lo stesso ha fornito un’analisi completa dello scenario economico provinciale, per lo più caratterizzato da micro e nano imprese, individuando nelle reti di impresa uno dei principali strumenti di competitività locale prima, extra territoriale e internazionale poi. Il dibattito ha consentito di evidenziare, all’interno di questo scenario, un nuovo profilo professionale del dirigente d’azienda e del manager in generale, attento ai moderni strumenti di competitività e alla necessità di mettere la propria esperienza e competenza al servizio non più della singola impresa quanto, piuttosto del “sistema imprese” che proprio dalle reti di imprese e non più solo dai consorzi (come giustamente ha anche evidenziato il presidente Ambrogioni) delle stesse. La figura che deve emergere è quella di un nuovo dirigente “attivo” e responsabile, che non è più solo al servizio dell’imprenditore ma che tramite lo sviluppo della stessa impresa intende mettere in moto l’intera economia del territorio con reddito, posti di lavoro e appunto competitività. Proprio in questa direzione la Federmanager di Salerno, come nell’ambito del convegno ha anche relazionato il suo presidente Armando Indennimeo, ha già avviato delle attività di supporto alle aziende attraverso la promozione della figura del Temporary Manager e del supporto all’internazionalizzazione aziendale in collaborazione con la società Intertrade della Camera di Commercio. La scommessa è quella di ritrovarsi di qui a un anno ad affrontare un convegno analogo dove sia possibile valutare con efficacia risultati raggiunti e scenari economici mutati in positivo per l’intera realtà provinciale.