Cellulari…manda baci!

di Rita Occidente Lupo

Sul filo, sempre più comunicazioni ed emozioni, grazie a telefoni che possano inviare i baci, trasmettere respiri, rimandare abbracci. Un’invenzione che ancora una volta segna il passo alle innovazioni del tempo, non perdendo di vista quello ch’è l’aspetto anche “romantico”, per così dire, della scienza. Ideato da Fabian Hemmert dell’Universitaà delle Arti di Berlino, il cellulare è dotato di particolari sensori, atti a stimolare il contato fisico. Il respiro, simulato da un microgetto d’aria sul telefono, regolato da un sensore all’altro capo della cornetta che misura l’intensità di chi parla, mentre per il bacio, un sensore d’ umidità invia la misura all’opposto della cornetta: due ”labbra” finte, su di una spugnetta umida. Il tutto, per cercare di rimandare emozioni, per rabberciare le distanze e “riscaldare” perfino i km. C’è da attendere i tempi dovuti, prima che tali apparecchi possano essere varati in campo, con tanto di cartellino vendita per l’introduzione sui mercati mondiali. Unica perplessità, sull’acquisto: saranno poi così efficaci da scalzare i semplici sms strizza-cuore o le mille icone che viaggiano sul cavo?