Scafati: replica di Maria Gabriella Camera, per articolo su Metropolis

 “Il progetto dell’Urban Center  e del Polo scolastico, che costituiscono gli elementi portanti del Programma Integrato Urbano PIU Europa Città di Scafati, al fine di garantire elevato grado di qualità progettuale e in coerenza con le disposizioni normative sono stati affidati mediante la procedura del Concorso di progettazione in due fasi, a livello internazionale  e pubblicizzati su Gazzetta Ufficiale Europea, Gazzetta Ufficiale Italiana, su due quotidiani a tiratura nazionale e sul sito istituzionale del comune. L’importo di euro 589.542,00, che costituisce esclusivamente un impegno di spesa non liquidato, è riferito all’importo complessivo della spesa presuntiva per le progettazioni sia preliminare che definitiva di entrambi gli interventi, sia Urban Center che Polo scolastico, calcolata secondo la tariffa professionale, disciplinata da un decreto ministeriale, abbattuta del 30% e posta a base di gara, che è stata poi oggetto da parte dei vincitori di ulteriore ribasso. I professionisti risultati vincitori hanno percepito esclusivamente il premio di progettazione  a saldo della progettazione preliminare presentata . Il compenso relativo alla redazione della progettazione definitiva non è stato pagato in quanto nei contratti è stata inserita la clausola che il pagamento della parcella ai professionisti è dovuto solo a seguito dell’acquisizione di tutti i pareri necessari. Pertanto nulla è stato riconosciuto ai professionisti fino ad oggi per l’elaborazione del progetto definitivo. La società incaricata e l’Università di Napoli che hanno seguito con estrema competenza la elaborazione del DOS, il cui compenso ammonta ad oltre 200.000 euro, operano in campi diversi da quelli della progettazione architettonica e non possedevano i requisiti per svolgere la prestazione richiesta. Peraltro la legge prevede esclusivamente procedure ad evidenza pubblica per cui un affidamento alla stessa società che curava l’assistenza tecnica sarebbe stato impossibile e illegittimo. Il progetto dell’Urban Center  ha avuto tutti i pareri favorevoli compreso quello della Commissione del paesaggio. Il parere  conclusivo della Soprintendenza ai Beni ambientali e paesaggistici è un piccolo tassello di un procedimento complesso che si è concluso positivamente. Il programma PIU Europa è frutto di un grande  ed impegnativo lavoro di programmazione e di confronto con la cittadinanza, mediante laboratori partecipati, incontri, dibattiti e manifestazioni di interesse. E’ stato oggetto di concertazione con tutti  gli Enti preposti alla tutela del territorio che hanno approvato tutti i progetti inseriti nel programma in sede di Cabina di Regia e i progetti preliminari dell’Urban Center e del Polo scolastico in fase di concorso di progettazione”.