Scafati: caso sospetta Tbc, nessuna conferma, situazione sotto controllo

Si è registrato un caso di sospetta Tubercolosi in un bambino di Scafati, la segnalazione è pervenuta a questa Asl il 14 settembre scorso dall’azienda ospedaliera “Cotugno” di Napoli. Il Servizio Epidemiologia dell’Asl Salerno ha provveduto immediatamente ad attivare tutti i protocolli previsti, ponendo sotto osservazione i contatti stretti ed i conviventi del piccolo paziente. Dalle indagini svolte è risultato che il bambino ha frequentato la scuola fino al 20 giugno scorso. Sono stati pertanto sottoposti a controllo sanitario anche gli alunni della scuola frequentata dal bambino, quelli della scuola materna che insiste nello stesso istituto, e tutte le persone che hanno frequentato gli spazi condivisi. La d.ssa Annalisa Caiazzo, dirigente medico del Servizio di Epidemiologia dell’Asl, subito dopo la segnalazione e l’attivazione dei protocolli previsti, ha incontrato docenti e genitori dei ragazzi, raggiunti telefonicamente a domicilio e convocati d’urgenza. A loro sono state fornite tutte le informazioni necessarie e tutte le indicazioni per una corretta gestione della situazione. In merito al caso segnalato, va detto che ad oggi non vi è alcuna  conferma. La risposta definitiva arriverà solo nei prossimi giorni, con l’esito dell’esame dei campioni inviati in laboratorio. Intanto la situazione è sotto controllo, grazie al constante monitoraggio delle strutture dell’Asl all’uopo preposte. Il Servizio di Epidemiologia terrà costantemente informati tutti coloro che sono direttamente interessati alla vicenda: genitori, docenti e alunni. L’Asl Salerno invita la popolazione a non incorrere in allarmismi ingiustificati. La costante e vigile attenzione verso ogni evoluzione della vicenda vedrà l’Azienda pronta a prendere in ogni momento le misure più adeguate. L’Asl terrà costantemente informati anche gli Organi di Informazione, affinché possano svolgere una preziosa opera di informazione, sensibile e puntuale, per non ingenerare facili allarmismi e suscitare nella popolazione stati di ingiustificata apprensione.