Baronissi: Giornata Nazionale di protesta contro la manovra

 Giovedì 15 settembre è la giornata nazionale di protesta contro la manovra economica proclamata dal Comitato Direttivo dell’Anci nazionale, con la simbolica riconsegna delle deleghe in materia di anagrafe e stato civile al Prefetto ed al Ministero dell’Interno e la chiusura, sempre simbolica, degli uffici comunali. Alla protesta ha aderito anche l’Amministrazione comunale di Baronissi, che ha inviato all’Anci una lettera nella qual si dice pronta a fare la sua parte per sottolineare con forza lo stato di disagio che i sindaci e gli amministratori locali di ogni colore politico stanno vivendo. «L’autonomia dei Comuni è stata azzerata se non cancellata – spiega il sindaco Giovanni Moscatiello – i piccoli Comuni sono stati mortificati e ridotti ad enti virtuali. I tagli ed il patto di stabilità bloccano di fatto ogni possibilità di migliorare la città e, malgrado obblighino a scegliere fra aumento della pressione fiscale e riduzione dei servizi, noi siamo riusciti a non fare né l’uno, né l’altro. Come? Non amiamo piangerci addosso, quindi abbiamo scelto di scegliere (scusate il bisticcio di parole) investendo con coraggio in settori strategici dell’ente ed aggredendo le maggiori aree di spesa della pubblica amministrazione. A distanza di due anni, siamo riusciti a ridurre la Tarsu del 20% ed a non toccare i servizi alla comunità. Ma non accade sempre così – conclude – in tanti altri posti d’Italia e, quindi, abbiamo in ogni caso deciso di aderire alla protesta convocata dall’Anci». Giovedì, quindi, i servizi degli uffici comunali, in particolare la tenuta dei registri di stato civile e di popolazione, potranno subire sospensioni temporanee nel corso della giornata lavorativa.