Regione: Eva Longo, incontro a Sanza sull’ambiente

L’incontro è stato l’occasione per puntare l’attenzione sul futuro dei parchi alla luce della grave crisi che, nell’ambito della programmazione per lo sviluppo del territorio, ha relegato le aree protette ad un ruolo molto marginale.Per una Campania che vuole puntare sul turismo sostenibile e su una gestione più consapevole del proprio territorio è fondamentale rivedere e rilanciare il ruolo dei parchi,” ha esordito il consigliere regionale Eva Longo, . vice presidente della commissione regionale Ambiente. ”L’esecutivo regionale, – ha dichiarato – quotidianamente, affronta situazioni emergenziali, per lo più eredità delle precedenti amministrazioni, tuttavia, è riuscito a riconfermare le voci in bilancio riguardanti i parchi regionali e in modo minore i parchi urbani. Questo per dire che alle aree protette viene prestata la giusta attenzione in considerazione del fatto che essi possono ampliare l’offerta turistica della regione e aumentare il lustro del patrimonio naturalistico”. Eva Longo, ribadendo la sua totale disponibilità ad accompagnare il percorso di “riforma” condiviso e suggerito dalla “gente dei parchi” per migliorare l’intero sistema, non ha nascosto la necessità di un maggiore impegno da parte della Regione, auspicando al contempo un nuovo ruolo economico delle aree protette. “ Ciò – ha detto – non significa autosostentamento, ma semplicemente che insieme, con il concorso delle forze politiche locali, Regione in primis, e del mondo imprenditoriale, si possono studiare e pensare soluzioni in grado di garantire ai parchi risorse aggiuntive”.Nel corso dell’incontro è emersa la profonda stasi che vivono i parchi regionali, “per tutta una serie di circostanze e colpe alle quali non possono e non devono essere sottratte le gestioni “allegre” di alcuni rappresentanti di tali Enti. Credo – ha detto al riguardo Eva Longo – che tutto ciò debba servire da monito a quanti, a vario titolo, sono interessati alla questione, faccio riferimento a rappresentanti della Regione Campania, presidenti dei parchi ed amministratori locali: bisogna fare sì che le aree protette, come avviene nella maggior parte dei paesi del mondo, non siano sempre e solo delle “Entità” , ma vengano recepite, in  modo speciale dalle popolazioni residenti, come volano per lo sviluppo territoriale”. Questa  la grande sfida lanciata dalla vice presidente della Commissione Ambiente, che ha sempre avuto un approccio critico ma allo stesso tempo propulsivo verso le politiche ambientali, non ultima la proposta di legge, votata all’unanimità in Commissione Ambiente, che attende il via libera dalla Commissione Bilancio, riguardante Rete Natura 2000 che vivo interesse ha suscitato nell’ambito delle Università Campane.