Scarabocchiare…per imparare!

di Rita Occidente Lupo

Scarabocchi, supporter alle logiche ardue. Un recente studio,  coordinato da Shaaron Ainsworth dell’Università di Nottingham, fa comprendere come quelli che vengono stimati schizzi degli allievi distratti, spesso tediati dalle ore di lezione, valvola di comprensione nei meandri della psiche. Ed  elementi fondamentali per l’educazione scientifica, secondo quelli che sono gl’iter degli scienziati: diagrammi, grafica, video, fotografie. Gli scarabocchi rendono l’apprendimento delle materie scientifiche, più creativo ed interattivo ed attraverso l’illustrazione, maggiormente coinvolgente per l’apprendimento. Gli schizzi, strategici per la comprensione rapida, nell’ottica di  memorizzare e fissare contenuti anche ostici. Teste ciondoloni, sguardo fuori dalla finestra dell’aula, matita sempre pronta a graffiare la superficie di fortuna…lapalissiani segni che c’è la voglia di far sbizzarrire la fantasia, di voler riprodurre, sul foglio bianco o sullo smemoranda del cuore, qualcosa che s’intende afferrare, per evitare che sbuffi al tempo.  E così, si finisce per perdere di vista anche il banco di lavoro: per imbrattare le suppellettili scolastiche, le pareti dell’aula…il che, francamente, non può esser tollerato a cuor leggero e non può e non deve assolutamente esser avvallato. Scarabocchiare sì, ma sulla superficie giusta, che permane il candido foglio!