Cava de’ Tirreni: Pd sulla polemica di Laudato

La polemica accesa dall’Assessore Laudato, non condivisibile nei modi e nei contenuti, ha avuto tuttavia il merito di portare allo scoperto un grande problema che affligge la città: la diffusa consuetudine dei nostri ragazzi ad assumere sostanze stupefacenti ed alcolici, con rilevanti conseguenze sulla loro salute ma anche sulla quiete cittadina e quindi sull’ordine pubblico. Più volte abbiamo sottolineato in Consiglio Comunale e non solo, attraverso raccomandazioni puntuali ed interventi mirati (tutti agli atti), come in particolare l’area di Largo Bonifacio rappresentasse una zona ad alto rischio, da monitorare costantemente e di come l’organizzazione delle deleghe assessoriali e del comando di Polizia Municipale sia alla base delle gravi carenze nel controllo del territorio. Abbiamo chiesto e chiediamo che senso ha avere un assessore ai Vigili Urbani (Laudato), uno alla Sicurezza (Lamberti) ed uno alla Viabilità (Carleo), in  una città nella quale i Vigili Urbani totalmente sono spariti dalla circolazione e la sicurezza è solo  diventata un ricordo dei bei tempi andati, con l’aggravante di un drammatico problema di circolazione e di traffico?? Che senso ha avere disarticolato il comando di Polizia Locale mortificando l’ex comandante Ferrara per affidarsi, a più riprese, a soggetti privi di qualsiasi conoscenza del nostro territorio e relegando buona parte degli assunti a svolgere funzioni d’ufficio??  Ed il ruolo del Sindaco nel coordinare l’azione della Polizia Locale con le altre forze dell’ordine?? Insomma un vero e proprio disastro!!!Proprio per queste ragioni, proponiamo la razionalizzazione dell’indirizzo politico insieme alla valorizzazione delle migliori risorse umane del comando di Polizia Locale con la riduzione di almeno il 50% degli addetti agli uffici, con la immissione in strada del personale neoassunto e la ripresa del programma di videosorveglianza da noi avviato e strutturato sul territorio cittadino. Chiediamo al Sindaco Galdi di battere un colpo, rompere i mille condizionamenti ed assumere su di se la responsabilità delle scelte fondamentali in un settore strategico per le evidenti ripercussioni sul tessuto economico e sociale della città.

Il gruppo consiliare del Partito Democratico