Piccole emozioni: la zanzara molesta

Padre Oliviero Ferro

Fa caldo e devo aprire la finestra. Per fortuna che ho messo una bella reticella per evitare incontri molesti. Ma non si sa come, c’è sempre qualcuna che riesce a infiltrarsi sotto la porta e venire a scocciare. Non ci si accorge subito, ma viene da grattarsi. E’ lei, è arrivata, ospite indesiderata:la zanzara molesta. Ma chi ti ha invitata? Non potevi startene a casa tua? Questi e altri pensieri meno nobili vengono spontanei. C’è la corsa alla pomata, alla penna all’ammoniaca. Insomma qualcosa che faccia finire il prurito. Sul braccio ci sono i segni dell’attacco. Sembra un campo di battaglia. Si possono contare le punzecchiature. Che pazienza. Dopo il primo intervento,si spera che abbia capito che non è la benvenuta. Niente da fare. L’attacco ricomincia più forte. Ha  chiamato rinforzi e si rischia la sconfitta. A mali estremi, rimedi estremi. Vado al supermercato a comperare qualcosa che può diventare una barriera agli invasori. Lo piazzo nella presa e un vapore irreale si diffonde nella stanza. Piano piano la calma prende possesso del mio cuore. Questa notte e spero anche le prossime, potrò dormire in pace. La battaglia,per ora, è vinta. Speriamo di farcela fino alla fine dell’estate!